Fincantieri e Mubadala firmano il MoU, un accordo per sviluppo delle tecnologie

di Emilia Morelli

Una collaborazione di rilevanza e prestigio è quella che ha preso avvio tra Mubadala Investment Company PJSC (Mubadala) e Fincantieri attraverso la firma di un Memorandum of Understanding (MoU) . L’accordo ha l’obiettivo di promuovere una più intensa cooperazione nei settori navale, marittimo e industriale. In particolare, i due gruppi lavoreranno ad alcuni progetti in comune, in tema di innovazione e nel settore industriale, attraverso società specializzate da loro controllate.

La partnership sottoscritta da Mubadala, società statale degli Emirati Arabi, e Fincantieri, ispirata ai principi dell’economia circolare, prevede l’individuazione di nuove aree di collaborazione attraverso la promozione di studi ad hoc. Tra questi lo sviluppo di servizi per le piattaforme di trasformazione dei rifiuti dedicate a società di tutte le dimensioni. Mubadala, attraverso la sua controllata Sanad, offrirà anche servizi post vendita per i prodotti di Fincantieri, così come altri prodotti di aziende manufatturiere.

L’ intesa è stata firmata da Abdulla Abdul Aziz Al Shamsi, Head of UAE New Initiatives di Mubadala, e Giuseppe Giordo, Direttore Generale della Divisione Navi Militari di Fincantieri. Commentando l’importanza del MoU, Abdulla Abdul Aziz Al Shamsi ha dichiarato: “In qualità di investitore responsabile nel lungo periodo e attore attivo nel settore della transizione energetica globale, Mubadala è stato pioniere e ha a lungo sostenuto un mix energetico equilibrato attraverso un portafoglio olistico e diversificato negli Emirati Arabi Uniti e all’estero. Attraverso questo accordo ci impegniamo a promuovere il ruolo che l’innovazione può svolgere per soddisfare la futura domanda di energia con i nostri partner di Fincantieri, altri sviluppatori di tecnologie, società e altre organizzazioni che la pensano allo stesso modo”.

L’accordo rappresenta un’occasione di crescita reciproca e per Fincantieri “questo è un primo passo per rafforzare la nostra presenza negli Emirati Arabi Uniti ed è una dimostrazione della grande versatilità del nostro Gruppo, che oggi è in grado di offrire competenze e tecnologie gestionali uniche nei settori navale, marittimo e industriale. Grazie all’accordo sfrutteremo il rispettivo know-how e le capacità di investimento al fine di identificare progetti di interesse comune negli Emirati e contribuire allo sviluppo dei settori delle tecnologie avanzate del Paese”, ha osservato Giuseppe Bono, Amministratore Delegato di Fincantieri.

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