Francia, Marine Le Pen sotto indagine per finanziamenti illeciti della campagna presidenziale del 2022

Questo sviluppo arriva in un momento già difficile per Le Pen, che ha recentemente subito una significativa sconfitta nel secondo turno delle elezioni politiche, ottenendo “solo” 143 deputati, ben al di sotto delle aspettative

MARINE LE PEN 

Marine Le Pen, leader del Rassemblement National (RN), è al centro di una nuova indagine giudiziaria aperta dalla procura di Parigi. L’inchiesta, avviata il 2 luglio 2024, riguarda il sospetto di finanziamento illecito della sua campagna elettorale per le elezioni presidenziali del 2022. La segnalazione è stata effettuata dalla Commissione nazionale per i conti delle campagne elettorali e il finanziamento politico, secondo quanto riportato da BfmTV.

Sconfitta Elettorale e Dimissioni Interne

Questo sviluppo arriva in un momento già difficile per Le Pen, che ha recentemente subito una significativa sconfitta nel secondo turno delle elezioni politiche, ottenendo “solo” 143 deputati, ben al di sotto delle aspettative di oltre duecento seggi. La sconfitta è stata seguita dalle dimissioni del direttore generale del RN, Gilles Pennelle, il principale artefice del “Piano Matignon”, un progetto organizzativo mirato a portare il partito alla conquista dell’Assemblea Nazionale e, successivamente, del governo. Pennelle si è dimesso a causa della scelta disastrosa di molti candidati, molti dei quali sono stati criticati per commenti razzisti, antisemiti o complottisti.

Regole e Controlli sui Finanziamenti Elettorali

In Francia, le campagne presidenziali sono soggette a rigidi limiti di spesa stabiliti dalla legge. La Commissione nazionale esamina i conti elettorali di ciascun candidato per garantire il rispetto di questi limiti. Se le regole vengono rispettate, lo Stato rimborsa una parte delle spese elettorali. In caso contrario, la Commissione può ridurre il rimborso e avviare azioni legali, come avvenuto nel caso di Le Pen.

Precedenti Giudiziari

Non è la prima volta che Marine Le Pen si trova sotto indagine. È già imputata in un processo che inizierà a fine settembre 2024, insieme al padre Jean-Marie Le Pen e altri esponenti del RN, per aver utilizzato fondi dell’Unione Europea per pagare assistenti parlamentari che in realtà lavoravano per il partito in Francia tra il 2004 e il 2016.

Implicazioni per il Futuro del Rassemblement National

Questa nuova inchiesta rappresenta un ulteriore colpo per Le Pen e il RN, mettendo in discussione la loro capacità di governare e sollevando dubbi sulla trasparenza e l’integrità delle loro operazioni finanziarie. Con le elezioni alle porte e una crescente pressione legale, il futuro politico di Marine Le Pen rimane incerto, mentre il partito lotta per mantenere la fiducia degli elettori e rafforzare la propria posizione nel panorama politico francese.

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