Franco: “Necessari interventi ambiziosi per tutelare l’economia”; “Prorogato il termine oltre il 30 giugno per il Superbonus”

di Mario Tosetti

“Dobbiamo assolutamente evitare un’altra recessione vi sono previsioni meno favorevoli, credo che si possano effettuare ipotesi diverse su quanto accadrà prossime settimane e mesi in relazione alla guerra”, così il ministro dell’Economia, Daniele Franco intervenendo al Forum Confcommercio-Ambrosetti. Franco ha, inoltre, evidenziato che la stima di crescita 2022  si è abbassata a circa il 3% nel Def, .

“Abbiamo vari indicatori ancora positivi sulla robustezza della nostra economico, turismo, trasporti, dati sulle aspettative di ripresa e il commercio internazionale. Tutto bene? no, è evidente che i rischi sono enormi”, ha poi proseguito il ministro dell’Economia che ha nuovamente ribadito l’estrema necessità di tutelare l’economia italiana dalle ripercussioni innescate con la guerra. Secondo Franco dovranno essere posti in essere interventi  “anche ambiziosi” di politica economica sia dell’Italia che dell’Ue, che “deve adattarsi al mutare delle circostanze”.  Tuttavia, “ci sono limiti a ciò che possiamo fare aumentando il disavanzo, il sentiero è stretto”.

Nel corso del question time alla camera del 27 aprile Franco ha parlato di due nuovi interventi, invocati dal mercato dell’edilizia, che saranno contenuti nel nuovo decreto Aiuti. Il decreto doveva essere discusso il 28 aprile ma, dopo una serie di riunioni tecniche, si è preferito posticipare la riunione del Cdm al 2 maggio. Con le nuove misure il governo prorogherà dal 30 giugno al 30 settembre il termine, riservato alle case unifamiliari, per raggiungere la soglia del 30% dei lavori e accedere al superbonus fino alla fine del 2022. In secondo luogo sarà disposta è  la modifica che consentirà la cessione dei crediti anticipata dalla banca al correntista, senza più attendere il quarto passaggio.

“L’impegno per il Governo a prorogare oltre il 30 giugno 2022 il termine per il raggiungimento del 30% dei lavori delle case unifamiliari e villette per accedere al superbonus 110% non presenta particolari criticità, e pertanto non vi sono impedimenti alla sua approvazione in un prossimo veicolo legislativo”, ha spiegato il Ministro ai Deputati. Nella pratica, in base alle nuove disposizioni,  chi interviene sulle abitazioni unifamiliari e sulle villette dovrà raggiungere il 30% dei lavori entro settembre; avrà poi tempo fino a dicembre per chiudere il cantiere e ottenere il superbonus. Occorre, però, tenere presente che in autunno cominceranno i lavori sulla legge di Bilancio 2023 e questi temi torneranno certamente al centro del dibattito politico, peraltro di una legge di fine anno dai forti contenuti elettoralistici  in quanto nel 2023 si chiude la Legislatura e si andrà al voto per le nuove Camere.

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