di Mario Tosetti
Goldman Sachs, una delle più grandi banche d’affari del mondo, ha redatto un report contenente le previsioni per il 2022. Secondo gli economisti di Goldman Sachs il Pil reale è destinato a crescere del 4,5% a livello globale nel prossimo anno e del 3,4% nel 2023. La divisione ricerca della banca ha poi affermato: “l‘inflazione globale rimarrà elevata nel primo semestre del 2022, per poi moderare il passo nella seconda parte del 2022, grazie allo smorzarsi delle strozzature che stanno colpendo la catena dell’offerta“.
Secondo l’analisi, inoltre, gli utili globali sono destinati ad incrementarsi dell’8% nel 2022, in linea con i dati rilevati dal Consensus Economics – società di sondaggi macroeconomici- secondo cui il prossimo anno sarà ragionevolmente solido per i mercati azionari complessivamente considerati.
In relazione all’andamento della borsa Usa Goldman Sachs prevede un rialzo del 9% per l’indice S&P 500 nel corso del 2022, fino a quota 5.100 punti. “La decelerazione della crescita economica, la politica monetaria più restrittiva della Fed e l’aumento dei tassi reali suggeriscono che gli investitori dovranno aspettarsi ritorni al di sotto della media l’anno prossimo”, hanno rilevato la divisione ricerca della banca.
Ad ogni modo le quotazioni sul mercato che riguardano Goldman Sachs suggeriscono tutt’altro che un clima disteso. Sul mercato la banca d’affari americana, che soffre con un calo del 2,03%. Invero la tendenza, considerata l’intera settimana, di Goldman Sachs si è rivelata più fiacca rispetto all’andamento del Dow Jones. Tale cedimento potrebbe innescare opportunità di vendita del titolo da parte del mercato.
(Associated Medias)- Tutti i diritti sono riservati