Grindadrap, anche quest’anno in Danimarca sono state uccise oltre 175 balene

di Emilia Morelli

Il Grind o Grindadrap è una pratica tipica dell’ Isola Faroa, in Danimarca, che consiste nella sanguinosa uccisione di massa di globicefali, balene e delfini. Si tratta di una pratica radicata nella cultura degli abitanti del posto che continuano ad apprezzarla e difenderla, nonostante sia difficile addurre una giustificazione a questo atto crudele e macabro, che si ripete ogni anno.

Anche per la caccia alle balene di quest’anno l’organizzazione no profit Sea Shepherd ha tentato di sensibilizzare le persone di tutto il mondo su questa pratica ma a nulla è valso perchè anche nel 2021 i faroesi stanno continuando ad uccidere i cetacei, e sono arrivati a sparare un proiettile contro un drone, controllato dall’Ong, in volo per riprendere la Grindadrap.

Sea Shepherd sui canali social ha divulgato un video in cui crudeli e incessanti si susseguono le immagini della mattanza, in un paio di minuti, il mare si tinge di rosso e circa 175 di corpi di globicefali sono riversi senza vita sulla riva mentre una barca guidata dai cacciatori  continua incessantemente a tentare di spingere altri esemplari verso acque più basse per poi ucciderli. Ad un certo punto, però, uno dei partecipanti alla mattanza affacciato sul molo estrae una pistola e con un colpo raggiunge il drone di Sea Shepherd, che miracolosamente riesce a mantenersi in volo per poi posarsi in sicurezza in un luogo sicuro.

L’Ong ha denunciato l’accaduto alla polizia definendo la pratica “insostenibile e barbarica” accusando i cacciatori di aver ucciso oltre 6.500 balene e delfini dall’inizio dell’anno. L’opinione pubblica locale, tuttavia, difende la pratica della Grindadrap, consolidata nella cultura del posto, dove la pesca mantiene un posto centrale e tutta la carne di balena è conservata per il cibo.  Il filmato è stato girato il 27 giugno 2021 nella località di Hvannasund, uno dei luoghi dove vengono comunemente uccisi i cetacei durante la Grindadrap.

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