Guerra in Ucraina: grazie alle sanzioni alla fine il rublo ha ceduto. Superato il limite dei 100 dollari

Quest’ultimo aumento è stato innescato dall’annuncio dell’emanazione di una riunione straordinaria da parte della Banca Centrale russa. Si prevede che in tale riunione verrà comunicata una possibile incremento dei tassi di interesse, che già avevano subito un rialzo da luglio, passando dall’originario 7,5% all’attuale 8,5%, con un’eventuale ulteriore aumento di 150 punti base

di Giulio Talarico

Per gli esperti la resistenza dimostrata dal rublo è stata sorprendente, tuttavia, inevitabilmente, la valuta russa alla fine ha ceduto. In seguito a un periodo di diminuzione costante, nell’ultima giornata la moneta russa ha infatti oltrepassato il simbolico limite dei 100 dollari (rispetto ai precedenti 60 prima dell’insorgere del conflitto).

Nel corso della sessione, il valore ha raggiunto la quota di 101 dollari, segnando un’ulteriore salita a 111 euro, per poi retrarre leggermente a 98 dollari e 108 euro. Questa variazione è stata innescata dall’annuncio dell’emanazione di una riunione straordinaria da parte della Banca Centrale russa, programmata per oggi. Si prevede che in tale riunione verrà comunicata una possibile incremento dei tassi di interesse, che già avevano subito un rialzo da luglio, passando dall’originario 7,5% all’attuale 8,5%, con un’eventuale ulteriore aumento di 150 punti base. Tutto ciò si inserisce nell’ambito delle conseguenze delle sanzioni adottate a seguito dell’intervento militare in Ucraina, che hanno esercitato una pressione significativa sull’economia russa, portando alla progressiva debolezza del rublo.

Ma vediamo di capire come funzionano e che effetti hanno in generale le sanzioni sulle valute

Le sanzioni possono avere un impatto significativo sulle valute, portando spesso a fluttuazioni e variazioni del loro valore. Gli effetti delle sanzioni sulle valute sono complessi e possono variare a seconda di diversi fattori. Ecco alcuni dei principali modi in cui le sanzioni possono avere un impatto sulle valute:

Fluttuazioni del tasso di cambio: Le sanzioni possono creare incertezza e minare la fiducia degli investitori nell’economia di un Paese. Questo può portare a un aumento della volatilità nel mercato dei cambi, causando una fluttuazione del valore della valuta del Paese. In alcuni casi, la valuta può deprezzarsi a causa della riduzione della domanda e della fiducia.

Fuga di capitali: Le sanzioni possono spingere gli investitori stranieri e i residenti nazionali a spostare i loro beni fuori dal Paese sanzionato, alla ricerca di ambienti finanziari più sicuri e stabili. Questa fuga di capitali può esercitare una pressione al ribasso sulla valuta del Paese, poiché l’offerta di valuta aumenta sui mercati dei cambi.

Interruzioni del commercio: Le sanzioni spesso limitano il commercio e le transazioni finanziarie con il Paese colpito. Questo può portare a una riduzione delle attività di esportazione e importazione, con ripercussioni sulla bilancia dei pagamenti e pressioni sul valore della valuta. Se un Paese dipende in larga misura dalle esportazioni, le interruzioni del commercio possono portare a un calo della domanda della sua valuta.

Inflazione e interruzioni della catena di approvvigionamento: Le sanzioni possono interrompere le catene di approvvigionamento, provocando carenze di beni e causando potenzialmente inflazione. Se un Paese deve far fronte alla carenza di beni essenziali a causa delle restrizioni commerciali, il costo della vita può aumentare, erodendo il potere d’acquisto e influenzando il valore della valuta.

Azioni della Banca Centrale: In risposta alle sanzioni, la banca centrale di un Paese può modificare la propria politica monetaria, ad esempio aumentando i tassi di interesse, per stabilizzare la valuta. Tassi di interesse più alti possono attirare investimenti stranieri e sostenere il valore della valuta. Tuttavia, questo approccio può avere un impatto sulle condizioni economiche interne.

Sentimento e fiducia degli investitori: Le sanzioni possono influenzare negativamente il sentimento degli investitori e la fiducia nelle prospettive economiche del Paese sanzionato. La riduzione della fiducia può portare a deflussi di capitale e indebolire la valuta.

Contrazione economica: Le sanzioni possono contribuire alla contrazione economica limitando l’accesso ai mercati esteri, alla tecnologia e ai finanziamenti. La contrazione economica può portare a una riduzione della domanda di valuta del Paese, contribuendo al suo deprezzamento.

Infine, è importante notare come l’impatto delle sanzioni sulle valute può essere influenzato da vari fattori, tra cui la gravità delle sanzioni, la resistenza dell’economia del Paese, la sua dipendenza dal commercio internazionale, l’efficacia delle politiche governative e gli sviluppi geopolitici. L’effetto complessivo può non essere sempre immediato e le ripercussioni possono essere anche a lungo termine. E quello che sta accadendo al rublo in queste ore ne è una conferma.

(Associated Medias) – Tutti i diritti sono riservati