Inps, Assegno universale: presentate 1,75 milioni di domande per 2,897 milioni di figli

di Corinna Pindaro

Sono 1,75 milioni le domande di Assegno universale arrivate all’Inps per 2,897 milioni di figli. Lo fa sapere l’Istituto che ha pubblicato la circolare con le istruzioni per chiedere il nuovo beneficio a favore della famiglia che riguarda 7 milioni di famiglie per 11 milioni di figli.  Il nuovo beneficio, che sostituirà tutti i precedenti, parte a marzo 2022 e se si fa domanda entro giugno si ottengono gli arretrati.

L’assegno unico spetta alle famiglie con figli minorenni e maggiorenni fino a 21 anni, sempre che facciano parte  del nucleo familiare  e che dai 18 ai 21 ani siano impegnati in percorsi di studio o formazione. Non vi è limite di età, invece, per i figli disabili. Possono fare richiesta del beneficio anche i nonni nelle ipotesi di affido o di collocamento o, ancora, di accasamento etero familiare.

La disciplina dell’assegno unico prevede che per ciascun figlio minorenne si abbia diritto a 175 euro mensili che spettano in misura piena con un Isee pari o inferiore a 15.000 euro. Si riduce progressivamente fino a giungere a 25 euro  mensili di fronte ad un Isee pari o superiore a 40.000 euro. Nell’ipotesi in cui non si presenti l’Isee si ha diritto a 50 euro mensili.

Sono, inoltre, stabilite delle maggiorazioni al ricorrere di determinati presupposti. Per i figli successivi al secondo è previsto un incremento da 85 a 15 euro mensili; per i figli con disabilità la maggiorazione varia da 105 a 85 euro mensili; per ciascun figlio maggiorenne di età fino a 21 anni con disabilità (di grado almeno medio) è prevista una maggiorazione di 80 euro mensili; qualora si sia madri di età inferiore a 21 anni l’assegno unico sarà aumentato di 20 euro mensili per ciascun figlio; quando entrambi i genitori siano titolari di reddito da lavoro da 30 a 0 euro mensili. Per le annualità 2022, 2023 e 2024, si applica una maggiorazione transitoria nel caso in cui l’Isee non superi 25.000 euro e nel 2021 sia stato percepito l’assegno al nucleo familiare.

La domanda di assegno unico e universale può  essere presentata a partire dal 1 gennaio di ciascun anno con riferimento al periodo compreso tra il mese di marzo dell’anno di presentazione della domanda e quello di febbraio dell’anno successivo.  La domanda può essere presentata da uno dei genitori esercente la responsabilità genitoriale, a prescindere dalla convivenza con il figlio; dal figlio maggiorenne per sé stesso; dall’affidatario ovvero da un tutore nell’interesse esclusivo del tutelato. Nell’ipotesi di nucleo familiare in cui sono presenti figli che hanno in comune un solo genitore, deve essere presentata una domanda di assegno da parte di ogni coppia di genitori.
Per presentare la domanda è necessario accedere al sito Inps con Spid, Cie, Cins oppure rivolgersi al patronato. L’assegno, corrisposto dall’Inps, può essere erogato interamente al genitore richiedente oppure si può optare per una ripartizione in misura pari tra i due genitori.
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