Lagarde: “Per contrastare il caro energia occorre accelerare sulle rinnovabili e tecnologie verdi”

di Corinna Pindaro

Christine Lagarde, la presidentessa della Bce, intervenendo alla Conferenza degli organi specializzati in affari comunitari del parlamento europeo si è soffermata sui problemi derivanti dal caro energia  e la necessaria transizione energetica. Secondo quanto dichiarato da Lagarde la transizione verso un’economia sostenibile rischia di divenire particolarmente difficile se non è supportata da un’adeguata offerta,  e ciò è testimoniato dalle conseguenze già constatabili quali “una maggiore volatilità dei prezzi energetici, con l’utilizzo di tecnologie-ponte come il gas naturale per colmare il gap energetico”. In sostanza secondo la presidentessa della Bce i rincari e la volatilità dei prezzi del gas innescati dalle politiche “green” e di transizione ecologica sull’energia rischiano di fatto di indebolire la fiducia dei cittadini europei sulla decarbonizzazione. “La soluzione deve quindi essere di accelerare sulle energie rinnovabili e le altre tecnologie verdi, allo scopo di poterle dispiegare più rapidamente”, ha aggiunto sul punto Lagarde.

La presidentessa della Bce si è soffermata, inoltre, sulla crisi innescata dalla pandemia e i relativi strascichi. “Usciamo progressivamente da questa crisi, più forti e con delle basi solide sulle quali costruire il futuro. Resta tuttavia un lungo cammino da percorrere e anche se l’urgenza della crisi può essere diventata meno pressante, la nostra determinazione deve restare altrettanto forte”, ha sottolineato Christine Lagarde continuando, ” Oggi ci viene data la possibilità, nella nuova fase che si apre, di prendere le decisioni che ci consentiranno di superare le sfide che fronteggiamo. E’ il modo migliore di mostrare i nostri concittadini, e al mondo intero, che l’euro ci unisce e che unendoci ci rende più forti”.

Per quanto riguarda gli impegni della Bce nel prossimo futuro Lagarde  ha detto: “prenderemo tutte le misure necessarie per raggiungere il nostro obiettivo di inflazione del 2% sul medio termine” e “ci tengo a confermare oggi, davanti a voi, che il nostro impegno sulla stabilità dei prezzi resta risoluto. I motori dell’inflazione dovrebbero perdere slancio durante l’anno. Ma capiamo bene che questo rialzo dei prezzi preoccupi un gran numero dei nostri concittadini e prendiamo queste preoccupazioni molto sul serio”.

Un passaggio la presidentessa lo dedica anche all’euro digitale dicendosi “convinta che dobbiamo avanzare a tappe forzate, per superare i problemi e trovare le soluzioni. Sembra semplice e vari ministri delle finanze mi hanno chiesto come mai vi servono 2 anni di lavori preparatori e 5 per completare il progetto”.

Christine Lagarde ha scelto di aprire il suo intervento dedicando un pensiero allo scomparso David Sassoli citando la frase che ha pronunciato al suo insediamento al Parlamento europeo: “L’Europa ha ancora molto da dire fin quando sappiamo esprimerlo con una sola voce”.

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