
di Emilia Morelli
La quarta ondata della pandemia sta avendo notevoli ripercussioni anche dal punto di vista economico, in particolare l’economia rallenta e l’inflazione si alza con una stima per gennaio di un aumento dei prezzi dell’1,5% rispetto a dicembre e del 4,7% su base annua. Il dato emerge dal Rapporto sulla congiuntura della Confcommercio nel quale si legge inoltre la previsione per cui a gennaio il Pil diminuirà del 2% su dicembre mentre nel 2022 si prevede si stabilizzi al +4,4%. L’indicatore dei consumi di Confcommercio (ICC) a dicembre 2021 era al +9,1%, in diminuzione rispetto al +16,4% di novembre, tuttavia il parametro di riferimento è dicembre 2020 momento in cui molte attività erano chiuse a causa delle prescrizioni volte a limitare i contagi.
Il Rapporto prosegue indicando i dati relativi alla domanda di servizi che ha registrato un incremento del 47,6% con un +106,5% per gli alberghi e i pasti consumati fuori casa. Di valore assai più contenuto l’incremento relativo alla domanda di beni che si attesta sull’ 1,3%. Nella media del 2021, nonostante il recupero della domanda messo in atto dalle famiglie che si è potuto constatare a partire dalla primavera, i consumi, nella metrica dell’ICC, sono ancora sotto del 7,7% rispetto al 2019, sintesi di un divario dell’1,3% per i beni e del 22,4% per i servizi .