Le attività dell’uomo influenzano fortemente il bilancio energetico Sole-Terra, le osservazioni della Nasa

bilancio-energetico-sole-terra

di Emilia Morelli

bilancio-energetico-sole-terraSottraendo dalla  quantità di energia che arriva dal Sole quanto la Terra ne reimmette nello spazio si ci trova di fronte il cosiddetto bilancio energetico Sole-Terra, vale a dire la quantità di energia che la Terra assorbe e utilizza. Il calcolo sembra intuitivo e naturale finchè non si considera, però, una variabile fondamentale: l’attività umana. L’attività dell’uomo influisce in maniera diretta sulla capacità che ha il nostro pianeta di disperdere energia nello spazio causando il ben noto problema del riscaldamento globale.

L’energia che perviene dal Sole – che vale, come media globale, circa 340 Watt per metro quadrato (W/m2) – viene in parte riflessa nello Spazio dalla superficie del Pianeta (23 W/m2, sempre come media globale) e dall’atmosfera (77 W/m2). Il resto viene assorbito dalla Terra, riscalda il pianeta e viene quindi riemesso come energia termica radiativa, esattamente come fa l’asfalto che si riscalda e poi irradia calore in una giornata di Sole. Questa energia è irradiata verso lo Spazio, ma parte di essa viene riassorbita dalle nuvole e dai gas serra nell’atmosfera venendo nuovamente irradiata verso la superficie, e contribuendo quindi ad  un ulteriore riscaldamento.

Il bilancio energetico Sole-Terra è, inoltre, alterato dall’introduzione di meccanismi artificiali ad opera dell’uomo tra cui i gas serra e l’aereosol atmosferico. Dopo decenni di azioni incontrollate dell’uomo ecco che attualmente siamo in una fase di forzatura radiativa, dunque una fase in cui il bilancio è alterato. In particolare si tratta di un’alterazione positiva  a indicare che l’energia in ingresso è superiore a quella in uscita, ossia irradiata verso lo spazio: in pratica accumuliamo energia sotto forma di calore, ed è proprio questo il modo in cui le attività umane interferiscono col bilancio energetico e, alla lunga, influenzano il clima globale.

Questo dato di fatto è sempre stato spiegato attraverso il ricorso a modelli climatici. Ora, per la prima volta la Nasa ha confermato con osservatura diretta che forzatura radiativa resta fortemente positiva, e in aumento, a causa delle attività umane, e ciò influenza l’equilibrio energetico del Pianeta alterandone il clima. Ryan Kramer (NASA, Goddard Space Flight Center), in proposito afferma :”Questo è il primo calcolo diretto della forzatura radiativa totale della Terra utilizzando osservazioni globali, e tenendo conto degli effetti dell’aerosol e dei gas serra. È la prova che le attività umane stanno alterando il bilancio energetico della Terra”.

Dallo studio è emerso con chiarezza quanto la Terra versi in uno stato di squilibrio energetico, inoltre tramite le osservazioni dirette si è giunti ad  analizzare quanta parte del cambiamento energetico totale è causato dalle attività umane. Si è calcolato quanto dello squilibrio sia causato da fluttuazioni di fattori presenti in natura, come il vapore acqueo, le nuvole, la temperatura e l’albedo superficiale ottenendo, per differenza, il valore dello squilibrio provocato dall’uomo. Secondo questa operazione  le attività umane hanno determinato un aumento del forzante radiativo sulla Terra di circa 0,5 Watt per metro quadrato dal 2003 al 2018.

Ad ogni modo occorre tenere presente che “la serie di dati della forzatura radiativa calcolata in base a osservazioni, anziché a modelli e stime- spiega  Gavin Schmidt, direttore del Goddard Institute of Space Studies (GISS) della NASA- ci consentirà di valutare anche quanto i modelli climatici in uso sono adeguati e coerenti rispetto alla situazione reale, e questo ci consentirà anche di fare proiezioni sempre più affidabili su come cambierà il clima in futuro”.