
di Carlo Longo
Il testo della Manovra 2022 è stato approvato con 355 voti favorevoli e 45 contrari. La legge di Bilancio è stata approvata ad un soffio dall’esercizio provvisorio e, nel testo definitivo, troviamo un incremento delle risorse: dai 30 miliardi previsti dal Documento programmatico sono effettivamente impiegati 32 miliardi di euro.
Molti e vari gli interventi contenuti nella Manovra, incidono su fisco e lavoro ma anche sugli ammortizzatori sociali, incidono sulla tutela dell’ambiente e delle risorse idriche ma anche sulla tutela di soggetti deboli quali le persone affette da disturbi dello spettro autistico.
Caratteristica comune a tutti gli interventi contenuti nella legge di Bilancio è che sono di tipo espansivo, vale a dire strutturati in maniera tale da determinare una crescita dell’economia anche in ottica di ripresa post pandemia. In proposito il ministro all’Economia, Daniele Franco, ha auspicato che i livelli pre pandemia potrebbero essere riacquisiti nel secondo trimestre del 2022.
Rispetto al testo originario molte modifiche alla legge di Bilancio sono state approvate in Senato. In particolare è stato approvato il maxiemendamento del Governo che contiene la riforma del Fisco, il Fondo con cui fare fronte al caro energia, il rifinanziamento del bonus Tv e decoder, vengono istituite risorse per fare fronte al dilagare degli incendi. Ma non solo, nel testo approvato dal Senato troviamo: la proroga del Superbonus 110%, le detrazioni al 75% per l’eliminazione delle barriere architettoniche, il prolungamento dei tempi per pagare le cartelle esattoriali senza incorrere in more e sanzioni, l’eliminazione della Partita Iva nel terzo settore fino al 2021, l’istituzione del Fondo per i disturbi alimentari, l’istituzione di un Fondo per i proprietari di immobili occupati abusivamente.
Tra gli interventi, comunque, di particolare rilevanza appare la riforma del Fisco, definita ad ampio raggio e con l’obiettivo di tagliare le tasse. A tal fine è istituito un fondo di 8 miliardi di euro con cui sono state riviste le aliquote dell’Irpef, l’Irap è stato tagliato e sono stati introdotti bonus contributivi validi per il 2022.
Nella Manovra sono contenuti, poi, interventi finalizzati a sostenere le imprese, di tutte le dimensioni, con una dotazione di 180 milioni all’anno dal 2022 al 2026, Inoltre , secondo il testo della legge, sono “Previsti, poi 2 miliardi d’investimenti per le infrastrutture e il Fondo di sviluppo e coesione, mentre altri 4 miliardi saranno destinati agli investimenti privati. Prevista poi la “proroga del credito d’imposta per investimenti in beni strumentali Transizione4.0 e del credito d’imposta per investimenti in ricerca e sviluppo, in transizione ecologica, in innovazione tecnologica 4.0 e in altre attività innovative.”
Altra riforma di particolare interesse e oggetto di numerose discussioni è la riforma delle Pensioni. Nella Manovra 2022 viene abolita Quota 100 e sostituita da Quota 102 che consente l’uscita dal mercato del lavoro al raggiungimento di 64 anni di età e 38 anni di contributi. Il dichiarato intento di Draghi, comunque, è il ritorno alla Legge Fornero. In particolare, di fronte alle istanze dei sindacati che lamentano criteri troppo stringenti per accedere al regime pensionistico, il Presidente del Consiglio ha garantito che dai primi mesi del 2022 verrà istituito un tavolo di confronto per dare vita ad una riforma strutturale delle pensioni con criteri maggiormente flessibili già dal 2023.
Nella legge di Bilancio viene prorogata l’Ape Sociale, allargata a nuove categorie di lavoratori, e Opzione Donna. Entrambi gli strumenti consentono di abbandonare in anticipo, al ricorrere dei requisiti, il mercato del lavoro. Viene istituito, inoltre, un fondo del valore di 600 milioni di euro per tre anni per il pensionamento anticipato di dipendenti di piccole e medie imprese in stato di crisi che abbiano raggiunto i 62 anni di età
La legge di Bilancio contiene, inoltre, la riforma delle politiche attive. Vengono stanziate le risorse per la messa in atto del nuovo progetto pensato dal Ministro del Lavoro, Andrea Orlando: il GOL, programma Garanzia Occupabilità dei Lavoratori.
Per quanto riguarda gli ammortizzatori sociali nella legge di Bilancio 2022 la Cassa Integrazione viene estesa alle imprese con meno di 5 dipendenti. L’aliquota di finanziamento del Fondo Integrazione Salariale sale dello 0,50% per i datori di lavoro che nel semestre antecedente alla presentazione della domanda abbiano impiegato fino a 5 dipendenti e dello 0,80% per le imprese con un numero maggiore di 5 dipendenti.
Altri interventi specifici sono delineati per fare fronte al caro energia. E’ introdotta la possibilità di rateizzare le bollette, con un piano fisso a 10 mesi. Il bonus sociale, riservato alle famiglie con ISEE inferiore a 8.265,00€ o inferiore a 20.000,00€ ma con almeno 4 figli, viene rafforzato con ulteriori 912 milioni di euro.