Matterella in Kenya: “La siccità sta creando enormi difficoltà che aumentano i flussi migratori”

Sergio Mattarella è in missione diplomatica in Kenya. Qui ha incontrato in primo luogo il presidente William Ruto. A seguito del confronto Mattarella ha evidenziato i due nodi fondamentali su cui intessere una più profonda collaborazione: il contrasto ai cambiamenti climatici e i flussi migratori. Successivamente ha visitato il san Kizito, una scuola cattolica fondata da un associazione di volontari. Terza tappa sarà la base spaziale gestita dall’Italia  “Luigi Broglio”

di Carlo Longo

Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è in missione diplomatica in Kenya. A Nairobi ha incontrato il presidente, William Ruto. Dopo il bilaterale Mattarella ha definito il Kenya “un esempio virtuoso di democrazia e crescita sociale ed economica, un pilastro di stabilità in questa parte del mondo” e ha riconosciuto il contributo del Paese “per realizzare una condizione di serenità anche in Etiopia”. “L’Italia ha sostenuto con convinzione la presenza del Kenya nel Consiglio di sicurezza delle Nazioni unite che è stata di grande successo”, ha aggiunto il capo dello Stato.

Dal canto suo Ruto ha riconosciuto l’impegno italiano “a sostenere gli sforzi compiuti per ristabilire pace e sicurezza nella regione, in Etiopia, in Sud Sudan, nella Repubblica democratica del Congo e in Somalia”. Il presidente del Kenya ha, poi, aggiunto che “nei colloqui di questa mattina Kenya e Italia hanno avviato l’iter per abolire le barriere fiscali tra i due Paesi. Ci siamo impegnati ad eliminare anche la doppia imposizione, per dare più possibilità bilaterali alle nostre imprese”. Ruto ha, poi, annunciato la firma di due intese per investimenti bilaterali.

Mattarella nel corso del suo intervento dopo il colloquio con Ruto ha posto l’accento sulla questione della crisi climatica.  “Non c’è più tempo: la lotta ai cambiamenti climatici deve partire subito”. Il capo dello Stato, infatti, ha evidenziato le disastrose conseguenze che la siccità comporta a livello nazionale in Kenya.  “Il tema è centrale e un secondo tempo non c’è”, ha sottolineato Mattarella aggiungendo, “questo è un tema, quello della siccità, che deriva dai cambiamenti climatici e che sta creando difficoltà enormi. La siccità crea una crisi alimentare che spinge ulteriormente i fenomeni migratori. Il tema è centrale. La siccità la avvertiamo anche in Europa. Vi è una condizione generale nel mondo che porta a una consapevolezza reale. E’ nel programma del governo di impegnarsi contro il cambiamento climatico e l’Italia avverte da tempo l’esigenza di un impegno serio e concreto. Ci duole che alcuni Paesi vogliano rinviare il problema a un secondo tempo che non c’è”.

In relazione ai flussi migratori il presidente della Repubblica ha spiegato che l’Italia è intenzionata a intessere dei “rapporti di collaborazione con i Paesi di origine e transito dei flussi di migranti ma sappiamo che la dimensione epocale e crescente del fenomeno migratorio non è affrontabile da un solo Paese, ma solo con una lucida e organica azione europea che affronti il problema con una azione sistemica questo grande problema epocale, che si presenta attraverso il Mediterraneo, ma non soltanto attraverso il Mediterraneo, anche attraverso la rotta balcanica”.

La visita di Mattarella è proseguita al centro professionale di san Kizito, una scuola cattolica fondata alle porte di Nairobi dall’Associazione volontari per il servizio internazionale con la finalità di formare gli studenti per il mercato del lavoro. Qui il capo dello Stato si è intrattenuto con operatori e studenti, prendendo atto di una realtà in espansione divenuta con il tempo capace di autofinanziarsi.

Il “Luigi Broglio Malindi Space Center”, il 15 marzo, sarà la terza tappa della missione di Mattarella nel Paese africano. Qui incontrerà  il presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana, Giorgio Saccoccia, il ministro della Difesa kenyano, Aden Bare Duale, il presidente dell’Agenzia Spaziale del Kenya, il generale James Aruasa. Il centro spaziale è un asset strategico nelle tecnologie spaziali tra il Kenya e l’Italia ed è gestito dall’Agenzia Spaziale Italiana dal 2004.

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