Orbàn scrive all’Ue: “Per Kiev Trump ha un preciso piano di pace, l’Europa finirebbe per pagare le spese”

Orbàn è certo che, in caso di vittoria elettorale, Trump sarebbe pronto ad agire come mediatore di pace subito dopo le elezioni, senza aspettare l’insediamento ufficiale a gennaio

VIKTOR ORBAN PREMIER UNGHERESE

Il primo ministro ungherese Viktor Orbàn ha recentemente inviato una lettera al Consiglio europeo per riferire i risultati della sua missione diplomatica di inizio luglio, che lo ha portato in Ucraina, Russia, Cina, Turchia e negli Stati Uniti, dove ha visitato la residenza di Donald Trump a Mar-a-Lago. Questa missione, organizzata autonomamente da Orbàn e senza previa comunicazione all’Unione europea, ha generato tensioni a Bruxelles.

Nella lettera, Orbàn avverte che il conflitto in Ucraina è destinato ad aggravarsi e che solo tre grandi attori globali possono intervenire per fermarlo: la Cina, gli Stati Uniti e l’Unione europea. Tuttavia, sostiene che la Cina non farà nulla fino a quando non vedrà anche gli altri muoversi, mentre negli Stati Uniti tutto dipende dall’esito delle prossime elezioni presidenziali. Orbàn scrive che Biden continuerà la sua attuale politica, ma se Trump vincesse, attuerebbe immediatamente un piano di pace per mediare tra Ucraina e Russia.

Orbàn riferisce che, durante i suoi colloqui con Trump, è giunto alla conclusione che la politica estera giocherà un ruolo marginale nella campagna elettorale di Trump, dominata invece da questioni interne. Tuttavia, Orbàn è certo che, in caso di vittoria elettorale, Trump sarebbe pronto ad agire come mediatore di pace subito dopo le elezioni, senza aspettare l’insediamento ufficiale a gennaio. Trump avrebbe infatti piani dettagliati per questo scopo, riprendendo una dichiarazione fatta nel marzo 2023 secondo cui, se fosse stato presidente, avrebbe risolto il conflitto tra Ucraina e Russia in un giorno.

Nella lettera, Orbàn suggerisce che, in caso di vittoria di Trump, l’Unione europea dovrà sostenere la maggior parte delle spese per il supporto finanziario all’Ucraina, attualmente a carico degli Stati Uniti. Propone inoltre un cambio di posizione dell’UE sulla guerra in Ucraina, criticando l’attuale strategia europea che ha seguito la politica filo-guerra degli Stati Uniti. Orbàn chiede di discutere una nuova strategia europea indipendente, vedendo l’elezione di Trump come un’opportunità per rivedere la posizione di Bruxelles.

Gli osservatori hanno interpretato il tour diplomatico di Orbàn come un sostegno alla posizione di Putin, che desidera la cessazione immediata degli aiuti occidentali all’Ucraina e l’inizio di negoziati sfavorevoli per Kiev, mediati eventualmente da Trump. Secondo il piano di Trump, per quanto noto finora, gli aiuti all’Ucraina verrebbero sospesi per fare pressione su Kiev affinché partecipi a trattative con Mosca. In cambio della cessione di alcuni territori, l’Ucraina otterrebbe la fine della guerra in breve tempo.

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