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Papa Francesco. I novendiali, l’anello del Pescatore, la Missa poenitentialis e il desiderio di essere sepolto a Santa Maria Maggiore

Secondo tradizione, il corpo del Papa sarà prima preparato con i paramenti sacri: la mitria bianca, la casula rossa, il pallio. Poi sarà esposto alla venerazione dei fedeli. Ma qui entra in gioco la “rivoluzione semplice” voluta proprio da Francesco: niente catafalco solenne, ma una bara semplice, aperta, “con dignità, come per ogni cristiano”.

Alle 7.35 del mattino di oggi lunedì 21 aprile, Papa Francesco è tornato “alla casa del Padre”. La notizia, comunicata ufficialmente dal cardinale Kevin Farrell, Camerlengo di Santa Romana Chiesa, ha segnato l’inizio di un rituale antichissimo, scandito da simboli, silenzi e preghiere. Il Pontefice era stato trasferito pochi giorni fa a Casa Santa Marta, dopo il ricovero al Policlinico Gemelli. Ora la Chiesa entra nella fase solenne della sede vacante, mentre il mondo cattolico si prepara a dare l’ultimo saluto al 266° successore di Pietro.

L’accertamento della morte

Il primo atto formale è l’accertamento della morte, di competenza del Camerlengo, oggi il cardinale Farrell. Un tempo si usava battere tre volte con un piccolo martello d’argento sulla fronte del Pontefice, chiamandolo per nome: un rituale ormai simbolico, sostituito dalla certificazione medica. Ma la frase latina resta: “Vere Papa mortuus est”, “Il Papa è veramente morto”, riportata nel certificato di decesso redatto dalla Cancelleria Apostolica.

Subito dopo vengono sigillati lo studio e la camera del Pontefice. Il Vicario di Roma informa la città e il mondo. Il Portone di bronzo della Basilica viene chiuso a metà, le campane di San Pietro suonano a martello. È ufficialmente cominciato il periodo di transizione.

L’omaggio dei fedeli: l’ultimo incontro con il popolo

Secondo tradizione, il corpo del Papa sarà prima preparato con i paramenti sacri: la mitria bianca, la casula rossa, il pallio. Poi sarà esposto alla venerazione dei fedeli. Ma qui entra in gioco la “rivoluzione semplice” voluta proprio da Francesco: niente catafalco solenne, ma una bara semplice, aperta, “con dignità, come per ogni cristiano”.

Saranno celebrati i novendiali, nove giorni di messe e preghiere in suffragio, mentre il Collegio dei Cardinali provvederà alla distruzione dell’Anello del Pescatore, simbolo del potere papale, annullato con una graffiatura.

Le esequie: tra dolore e solennità

I funerali papali si terranno, come da tradizione, nella Basilica di San Pietro o all’aperto nella piazza, per permettere la partecipazione dei fedeli e delle delegazioni internazionali. Il rito è la Missa poenitentialis, una cerimonia di grande intensità spirituale e simbolica.

Il corpo del Papa sarà poi deposto in tre casse – di cipresso, piombo e noce – e sepolto. Non necessariamente nelle Grotte Vaticane: Francesco ha espresso il desiderio di essere sepolto nella Basilica di Santa Maria Maggiore, luogo a lui particolarmente caro.

Verso il Conclave: chi eleggerà il nuovo Papa

Terminati i funerali, si apre la fase più delicata: l’elezione del nuovo Papa. Come stabilisce la costituzione Universi Dominici Gregis, il Conclave dovrà iniziare tra 15 e 20 giorni dalla morte del Pontefice, per permettere a tutti i cardinali elettori – oggi 132 – di raggiungere Roma.

Sarà la Cappella Sistina il teatro del voto. Le fumate, nere o bianche, scandiranno l’attesa del mondo. Solo quando la fumata sarà bianca e il “Habemus Papam” risuonerà da Piazza San Pietro, la sede di Pietro non sarà più vacante.Nel frattempo, la Chiesa è affidata al governo temporaneo del Collegio dei Cardinali, ma nessuna decisione strutturale o di governo potrà essere presa fino all’elezione del nuovo Pontefice. È un tempo sospeso, fatto di preghiera, lutto, ma anche di speranza e discernimento.

Come da tradizione, le Poste Vaticane emetteranno nei prossimi giorni uno speciale francobollo a validità limitata, raffigurante lo stemma della Santa Sede senza il triregno papale. Un simbolo silenzioso della transizione in atto.

 

Scheda

Da Giovanni XXIII a Francesco

 

Papa Inizio Pontificato Fine Durata
Giovanni XXIII 1958 1963 4 anni, 7 mesi
Paolo VI 1963 1978 15 anni
Giovanni Paolo I 1978 1978 33 giorni
Giovanni Paolo II 1978 2005 26 anni, 5 mesi
Benedetto XVI 2005 2013 7 anni, 10 mesi
Francesco 2013 2025 12 anni, 1 mese

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