Pnrr, approvato dal Cdm il decreto per snellire le procedure e misure anti-evasione

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cdm-emana-decreto-proroghedi Carlo Longo

Il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto Pnrr, contenente una serie di misure finalizzate a snellire alcune procedure legate alla realizzazione del Recovery plan e facilitare il raggiungimento dei prossimi 45 obiettivi, e contenente anche alcune norme anti-evasione. Durante l’iter di approvazione, secondo quanto riferito da una fonte presente alla riunione, ci sono stati alcuni problemi tecnici, ma non politici, il che avrebbe aperto alla possibilità di dare il disco verde “salvo intese”.

Presentato con la formula tecnica: “Ulteriori misure urgenti per l’attuazione del piano nazionale di ripresa e resilienza” il decreto legge sul Pnrr era molto atteso tanto dall’ambiente politico che da quello economico e del lavoro. Il testo è strutturato in 41 articoli inerenti tutte le procedure di semplificazione necessarie per facilitare la realizzazione del Pnrr ed evitare di perdere i 191,5 miliardi stanziati con il Next Generation Eu.

Il decreto Pnrr contiene, però, anche le norme relative al contrasto dell’evasione, ed in particolare la misura inerente il Pos, vale a dire il dispositivo elettronico che consente di pagare tramite le carte di credito o debito. Con il nuovo decreto viene introdotta la multa per gli esercenti e professionisti che violino l’obbligo di detenerlo, in quanto l’obbligo esiste dal 2014 ma era rimasto privo di sanzione. La misura sarebbe dovuta entrare in vigore dal 1 gennaio 2023 ma la data potrebbe essere anticipata al 30 giugno, secondo quanto disciplinato dalla bozza del decreto.

Il decreto Pnrr introduce, inoltre, anche nuove norme per l’assunzione dei dipendenti delle Pa, compresa l’introduzione di regole per l’uso dei social nel Codice di comportamento della Pubblica amministrazione.

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