In questo modo 519 miliardi di euro e un obiettivo si spostano dalla terza alla quarta rata. La proposta di modifica si aggiungerà alle altre 10 già presentate per la quarta tranche
di Carlo Longo
Si è sbloccata la terza tranche del Pnrr di 19 miliardi, la proposta della
Commissione europea per superare lo stallo è stata accettata dall’Italia. La soluzione trovata riguarda il quantitativo dei posti letto da assegnare agli studenti universitari, il target quantitativo di 7500 posti letto per gli universitari assegnati entro il 31 dicembre 2022 viene trasformato in una milestone qualitativa che dovrà condurre entro il 2026 all’assegnazione di 60 mila posti letto per gli universitari. Questa modifica viene aggiunta alle dieci già inviate per la revisione degli obiettivi della quarta rata.
“La richiesta di modifica in materia di riforma degli alloggi per studenti ha il fine di: inserire una nuova milestone nella quarta rata; chiarire le condizioni e gli obiettivi della misura; correggere alcuni errori materiali”, ha spiegato la Commissione europea in una nota.
Il governo confida entro l’anno di poter ottenere gli altri 35 miliardi previsti dal Piano per il 2023. E’ chiaro, però, che gli esborsi si modificano: la terza rata prevedrà 54 obiettivi per 18,5 miliardi di euro, mentre la quarta 28 obiettivi per 16,5 miliardi. Il totale di 35 miliardi di euro previsto dal Pnrr nel 2023 sarà incassato per intero. Sul punto in una nota di Palazzo Chigi si legge: ” il Governo presenterà formalmente la proposta di modifica della quarta rata alla Commissione europea. La proposta sarà esaminata dalla stessa Commissione e poi dal Consiglio dell’Unione europea congiuntamente alle altre 10 proposte di modifica della quarta rata già esaminate dalla Cabina di Regia e presentate l’11 luglio alla Commissione”.