Pnrr, via libera dall’Ue per la seconda trance da 21 miliardi di euro

La Commissione europea ha dato l’ok all’erogazione della seconda trance del Pnrr, con un importo di 21 miliardi di euro.  A breve è prevista la visita di una delegazione della Commissione per incontrare il nuovo governo

di Corinna Pindaro

La Commissione europea ha dato il via libera all’erogazione della seconda tranche del Pnrr, con un importo di 21 miliardi di euro a fronte della richiesta di pagamento presentata il 28 giugno scorso. Nel dettaglio, si stratta di 10 miliardi di euro in sovvenzioni e 11 miliardi in prestiti.

Il  parere positivo della Commissione alla richiesta di pagamento era già stato dato lo scorso 27 settembre, in quanto sono stati raggiunti tutti i 44 obiettivi previsti dal Piano e un target,  con 29 investimenti e 15 riforme completate nel primo semestre 2022.

A fronte del cambio di governo è prevista la visita in Italia di una delegazione di tecnici inviati dall’ esecutivo europeo, probabilmente all’inizio di dicembre. Lo scopo della visita  è discutere preventivamente di possibili richieste di integrazione e modifiche del Pnrr che potrebbero pervenire dal governo guidato da Giorgia Meloni.  La priorità della Commissione europea, secondo quanto esplicitamente dichiarato, è quella di ottenere nel più breve tempo possibile una comunicazione da parte dell’Italia in relazione ai passaggi che porteranno al rispetto delle scadenze previste per la terza rata.

Il Pnrr “è un’occasione per l’Italia e non va sprecata: ogni euro va speso bene e deve essere utile per sostenere la crescita economica, lo sviluppo e l’ammodernamento della nazione”, ha commentato Giorgia Meloni a fronte della notizia dell’erogazione della seconda trance. “Il Piano nazionale di ripresa e resilienza rappresenta la principale sfida che il governo dovrà affrontare nei prossimi anni”, ha aggiunto. La presidente del Consiglio ha, inoltre, puntualizzato che “l’Italia ha raggiunto tutti i target”, ma “sulla spesa scontiamo qualche difficoltà”, considerando che al 31 dicembre il livello di spesa risulta di 21 miliardi rispetto ai 33 previsti. “Non possiamo permetterci di non dimostrare di essere all’altezza della sfida. Ora serve uno sforzo ulteriore”, ha sottolineato Meloni.

Appresa la notizia, comunque, anche il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha voluto esprimere la sua “soddisfazione” affermando: “Con la seconda rata sono disponibili 10 miliardi di euro di sovvenzioni e 11 miliardi di prestiti per l’Italia. E’ la dimostrazione concreta che abbiamo fatto tutti i passaggi necessari per raggiungere questo step e continueremo a vigilare e agire con la stessa determinazione e serietà fino al raggiungimento dell’obiettivo finale”.

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