Il leader del Cremlino proclama una pausa temporanea nei combattimenti per celebrare la Pasqua ortodossa e cattolica. Kiev però resta scettica: “Non è un vero cessate il fuoco”
In occasione della Pasqua, che quest’anno unisce cristiani ortodossi e cattolici nella stessa data, Vladimir Putin ha dichiarato un cessate il fuoco di due giorni in Ucraina. La decisione, annunciata in diretta televisiva durante un colloquio con il capo di Stato maggiore Valery Gerasimov, mira a fermare tutte le operazioni militari tra sabato 19 e domenica 20 aprile. Secondo il presidente russo, la tregua ha motivazioni umanitarie e vuole essere un test per valutare la disponibilità di Kiev a intraprendere una via diplomatica.
Zelensky: “Una finta tregua”
Il governo ucraino non si lascia convincere dalle parole del presidente russo. Il presidente Volodymyr Zelensky ha denunciato la violazione immediata della tregua attraverso un messaggio pubblicato sulla piattaforma X. Secondo quanto riferito, pochi minuti dopo l’inizio del cessate il fuoco, droni d’attacco russi sono stati avvistati nel cielo ucraino, innescando l’intervento della difesa aerea. Zelensky ha accusato Mosca di sfruttare la ricorrenza religiosa come copertura per operazioni belliche, sottolineando come i droni Shahed siano il vero simbolo dell’atteggiamento russo verso la vita umana e le festività.
Allarme a Kiev: cittadini nei rifugi
Anche le autorità locali della capitale ucraina hanno riportato attività militari russe nonostante la proclamata pausa nei combattimenti. Il sindaco Vitaliy Klitschko ha confermato su Telegram che i sistemi di difesa aerea sono intervenuti sulla riva sinistra del fiume Dnipro. La popolazione è stata invitata a rifugiarsi in luoghi sicuri, mentre l’amministrazione militare di Kiev ha confermato l’attivazione delle contromisure difensive in risposta all’allarme aereo scattato nel pomeriggio.
I dettagli del cessate il fuoco
Secondo quanto annunciato dal Cremlino, la tregua è entrata in vigore alle 17:00 (ora italiana) del 19 aprile e dovrebbe durare fino alla mezzanotte del giorno successivo. Tuttavia, Putin ha specificato che le forze russe dovranno comunque rimanere pronte a rispondere a eventuali provocazioni o violazioni da parte ucraina. Kiev, al momento, non ha commentato ufficialmente l’iniziativa.
Un déjà-vu: il precedente del Natale ortodosso
L’annuncio di questa tregua pasquale ricorda una simile iniziativa presa da Mosca nel gennaio 2023, durante le festività ortodosse. Anche allora, Putin dichiarò uno stop temporaneo ai combattimenti lungo la linea del fronte. Tuttavia, quella tregua fu rapidamente infranta, con nuovi attacchi che colpirono l’est dell’Ucraina poche ore dopo l’inizio del cessate il fuoco, provocando vittime civili. Kiev, già allora, parlò di una mossa propagandistica priva di credibilità.
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