Ricerche: il codice segreto dei gemelli, l’incredibile caso di Lavinia e Alessandro

di Giulia Romana Zacutti

Lavinia e Alessandro sono due fratelli gemelli di diciotto anni con una dote speciale: hanno automaticamente creato una lingua unica che usano per parlarsi da quando sono piccoli. Li ho sentiti chiacchierare e non ho capito nulla, ho sentito solo suoni! Si tratta del fenomeno della criptofasia (dal greco, segreto + linguaggio): alcuni gemelli sia omozigoti che eterozigoti sin dalla prima infanzia sviluppano una lingua loro avendo uno sviluppo mentale e linguistico quasi sincronizzato. Nella maggior parte dei casi la criptofasia nasce dalla pronuncia errata della madrelingua durante l’infanzia e tra gemelli spesso ci si capisce in ogni caso anche quando nessun altro è in grado.

Ho intervistato Lavinia e Alessandro per capire meglio come funzioni questa capacità linguistica:

Da quanto vi parlate in questa lingua?

L: Dalle elementari: Alessandro una mattina si è svegliato e si è rivolto a me parlando in questo modo ed io gli ho risposto nella stessa lingua naturalmente.

Lavinia, quando lui ti ha parlato così eri consapevole che non fosse italiano?

L: Sì l’ho capito subito, ho automaticamente registrato la logica di questa lingua e le parole sono uscite da sole.

È possibile che vi dimentichiate di questo linguaggio?

A: Assolutamente no, conosciamo tutte le parole possibili e dimenticarcela sarebbe come dimenticare l’italiano.

L: Possiamo tradurti nella nostra lingua qualunque parola desideri.

Quindi voi potreste inventare un alfabeto nuovo?

A: L’alfabeto che usiamo è quello italiano, solo combiniamo lettere e suoni in modo diverso.

L: Non sapremmo scrivere in questa lingua però, la parliamo e basta perché non conosciamo la logica che c’è dietro.

Immaginiamo che prendiate strade diverse ed andiate a vivere in luoghi del mondo diversi: perdereste la capacità di fare lunghi discorsi in questa lingua?

A: Assolutamente no, è una lingua intrinseca per noi.

Avete mai incontrato altri gemelli con la vostra stessa caratteristica?

L: No mai. Io ho incontrato qualche coppia di gemelli ma nessuno ne era capace e non capivano quando Alessandro ed io parlavamo nella nostra lingua.

A: Io nemmeno ne ho incontrati ma se fosse successo loro non avrebbero capito noi e viceversa perché sono tutte lingue diverse quelle parlate dai gemelli con questa dote.

Come avete reagito quando per la prima volta vi siete resi conto di questa vostra dote? Sapevate fosse possibile?

L: In realtà abbiamo scoperto fosse possibile molto dopo. Da bambina l’ho vissuto come un gioco.

A: I nostri genitori ne erano a conoscenza ma per noi era un fatto automatico e non ne sapevamo assolutamente nulla.

Quanto pensate che vi sia stata e vi sarà utile questa dote comune?

A: Durante i viaggi in macchina con i nostri genitori parlavamo sempre così, ne uscivano matti! Poi la usiamo chiaramente quando non vogliamo essere capiti da nessuno.

L: Non so quanto sarà utile ma comunque è una dote in più, una cosa unica e anche molto divertente!

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