Rinnovabili: un milione di allacci alla rete di E-Distribuzione, i “prosumer” italiani hanno capito cosa fare

I record infranti dimostrano che il Paese ha capito come reagire alla crisi e che il futuro sta nelle rinnovabili e nel rendersi indipendenti dai combustibili fossili. L’Ad Vincenzo Ranieri: “L’Italia rivestirà un ruolo ancora più strategico nel sistema energetico europeo, diventando leader nella connessione alla rete e nella gestione dei produttori di energia pulita”

di Carlo Longo

Qualunque cosa sogni d’intraprendere, cominciala. L’audacia ha del genio, del potere, della magia”. In queste parole di Goethe, uno che l’Italia la conosceva bene, si colgono alcune delle caratteristiche che rendono i nostri connazionali gente speciale. In un momento drammatico per il sistema energetico nazionale veniamo ad apprendere, non senza sorpresa, che nel nostro Paese un milione di produttori di energia rinnovabile si è collegato alla rete di E-Distribuzione. Un fatto che certifica due cose: molti consumatori italiani sono entrati nella logica del “prosumer” e altrettanti hanno capito l’importanza di diventare indipendenti dai combustibili fossili. Considerate le difficoltà del momento, non è questo un segno di straordinaria intrapresa? Non è questa una conferma tangibile del genio e del potere, per dirla ancora con Goethe, che risiedono nelle energie rinnovabili come risposta alla crisi energetica acuita dalla guerra in Ucraina? Non è il segno tangibile ed inconfutabile che gli italiani hanno capito che il futuro sta nelle rinnovabili?

La risposta è sì: il traguardo raggiunto, oltre ad essere la testimonianza evidente della vitalità e lungimiranza delle imprese e dei consumatori italiani, costituisce un’opportunità per la collettività in termini di efficientamento energetico. Non solo, un milione di allacci dimostra quale sfida abbia saputo vincere la rete di E-Distribuzione, visto che ha raggiunto una hosting capacity di oltre 40,6 GW – che diventeranno 48,8 GW entro il 2026 – dei quali più di 20 GW provenienti da fonte solare. Un risultato di rilievo assoluto per E-Distribuzione, ma anche per tutto il Paese, perché rappresenta un impulso decisivo verso una transizione energetica ed un futuro decarbonizzato e perché sgombra il campo dagli equivoci: gli italiani dimostrano di avere ben compreso il valore delle energie prodotte da fonti rinnovabili e l’indipendenza dai combustibili fossili.

E i numeri che vanno in questa direzione sono anche altri. Ad oggi nell’anno 2022 E-Distribuzione ha allacciato alla rete un numero di impianti rinnovabili pari ad oltre 170 mila, vale a dire più del doppio rispetto al totale del 2021, con ancora più di un mese di lavoro dell’anno in corso ancora da computare. Si potrebbe dire che è il trionfo dei “prosumer”. E non finisce qui. Sempre nel 2022 le richieste finora pervenute sono oltre 310 mila, a confronto con le 139 mila del 2021. Insomma, un trend in costante crescita che porta a numeri inimmaginabili solo fino all’anno scorso.

Poi c’è il tema della comprensione. Famiglie e imprese, ormai è chiaro, stanno scegliendo di dotarsi di impianti rinnovabili perché così possono produrre energia pulita destinata sia all’autoconsumo sia a essere immessa nella rete a beneficio di tutta la collettività. E lo fanno anche perché ormai è diffusa la consapevolezza che questo percorso abbatte il costo della bolletta e favorisce la riduzione delle emissioni di anidride carbonica. Giova infatti ricordare che ogni Megawatt (MW) di capacità solare o eolica evita durante la sua vita utile l’emissione di 20mila tonnellate di CO2. In altre parole, ogni anno la produzione di ciascun MW di nuova capacità solare o eolica permette di evitare tra le 700 e le 1.000 tonnellate di CO2, nonché l’acquisto di una quantità tra i 400mila e i 600mila metri cubi di gas. Risparmio, faccio meglio alla mia economia e inquino molto di meno. Mica male, vero?

Quello raggiunto non è solo un traguardo importante per E-Distribuzione, ma per tutto il Paese – ha commentato Vincenzo Ranieri, amministratore delegato di E-Distribuzione – L’Italia rivestirà un ruolo ancora più strategico nel sistema energetico europeo, diventando leader nella connessione alla rete e nella gestione evoluta dei produttori di energia pulita. L’obiettivo di E-Distribuzione è quello di favorire l’integrazione di nuovi impianti rinnovabili per garantire il raggiungimento dei target nazionali ed europei di decarbonizzazione, diversificazione e sicurezza delle forniture energetiche“.

Ma torniamo un attimo al “Milione” di collegamenti attivati di E-Distribuzione. Vale infatti la pena soffermarci sulle ragioni e sulle conseguenze di questo risultato. Il nuovo record di clienti abilitati alla produzione di energia rinnovabile, dislocati su tutto il territorio nazionale, costituisce un tassello fondamentale del più ampio percorso avviato da E-Distribuzione per incrementare lo sviluppo delle energie pulite nel Paese, contribuendo così al raggiungimento degli obiettivi del Piano Nazionale Energia e Clima e ad accelerare la transizione energetica.

In questo scenario di crescita è utile anche capire chi fa cosa. Ad esempio, cosa si intende con il termine “produttori”? Si tratta, come già abbiamo accennato, di coloro che hanno attivato un impianto di produzione di energia da fonte rinnovabile. In particolare, i clienti che possiedono un impianto di produzione possono immettere totalmente l’energia prodotta in rete (produttori puri) oppure possono consumarla per i propri bisogni (prosumer) e immettere in rete solo la quota di energia in eccesso. Diffusi in tutte le regioni d’Italia, i produttori si differenziano per la tipologia delle fonti dalle quali producono energia: eolico, fotovoltaico, biomasse, biogas e idroelettrico.

Connettere un numero sempre crescente di impianti da fonti rinnovabili e garantire l’equilibrio di domanda e offerta è una sfida che comporta un grande impegno dal punto di vista della gestione della rete. Il percorso di digitalizzazione che sta intraprendendo E-Distribuzione permetterà una maggiore integrazione delle energie rinnovabili consentendo anche di sfruttare i nuovi servizi di flessibilità che i produttori potranno rendere disponibili per rendere il sistema energetico più resiliente.

Ma le sfide, si sa, non finiscono mai. E-Distribuzione – e con loro di fatto l’intero Paese – ha ora l’obiettivo di accelerare ulteriormente l’integrazione delle fonti rinnovabili sulla rete di distribuzione per far sì che entro il 2030 siano raggiunti gli obiettivi del Piano Nazionale Energia e Clima. Una sfida decisiva, non solo come risposta all’attuale crisi energetica ma come unica vera prospettiva per un futuro sostenibile in termini ambientali e conveniente in termini economici. Una sfida audace alla quale però gli italiani sembrano pronti.

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