SACE nel 2020 ha mobilitato 46 miliardi di euro a sostegno delle imprese

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di Carlo LongoSACE-eroga-46-miliardi-di investimento

Il Consiglio di Amministrazione di SACE, la società assicurativo- finanziaria a sostegno delle imprese e del tessuto economico nazionale, ha approvato il progetto di bilancio individuale e consolidato relativo al 2020. Nell’esercizio del 2020 SACE ha mobilitato complessivamente 46 miliardi di euro in favore delle imprese italiane fra attività a supporto di export e internazionalizzazione, Garanzia Italia e Green New Deal, servendo più di 15.000 imprese di cui oltre il 90% appartenenti al segmento PMI e MID corporate.

Com’è noto, infatti, il 2020 ha messo in ginocchio l’economia globale, a seguito della pandemia da Covid-19, il cui contenimento ha imposto limitazioni e sospensioni alla maggior parte delle attività produttive.  Si è assistito a una profonda recessione del Pil mondiale (-3,9%). Inoltre l’export, driver di crescita dell’economia italiana, ha subito la più importante battuta d’arresto dal 2009, facendo registrare un calo del -9,7%, interrompendo così una fase espansiva decennale.

In questo quadro si colloca l’operatività di SACE che ha saputo e voluto dare supporto alle imprese italiane. Le risorse mobilitate nel 2020 a supporto della proiezione internazionale delle aziende italiane, operatività tradizionale di SACE, sono state pari a 25 miliardi di euro, in crescita del 25% rispetto all’ anno precedente, dato che ha fatto salire il portafoglio di operazioni perfezionate a quota 156 miliardi di euro al 31 dicembre 2020, a fronte di circa 26mila aziende attive.

A partire da aprile, al fine di contenere gli effetti negativi sull’economia italiana derivanti dal Covid- 19, è stata rafforzato il mandato di SACE a sostegno delle imprese. In particolare, i Decreti “Liquidità”, “Rilancio”, “Agosto” e “Semplificazioni” hanno determinato un ampliamento dell’operatività di SACE anche sul mercato italiano. Tali interventi normativi hanno consentito di mobilitare risorse per 21 miliardi di euro, attraverso lo strumento Garanzia Italia, a sostegno della liquidità delle imprese italiane, e per 300 milioni di euro a sostegno di progetti green per
la transizione energetica italiana.

I traguardi raggiunti testimoniano il ruolo anticiclico e strategico di SACE e delle sue controllate a supporto del Sistema Paese, sono stati raggiunti i target di redditività e sostenibilità economico patrimoniale, con un ROE pari all’1,7% e un Solvency Ratio pari al 449%.

“Questi risultati dimostrano che SACE, nonostante l’anno straordinariamente complesso, ha saputo mantenere e rafforzare il proprio supporto all’ economia italiana, lavorando contestualmente su 3 fronti – afferma Pierfrancesco Latini, Amministratore Delegato di SACE – Lo abbiamo fatto continuando ad affiancare le imprese italiane nelle loro attività di export e internazionalizzazione, garantendo l’implementazione immediata delle nuove operatività che ci
sono state affidate con il nuovo mandato, e, infine, progettando e pianificando la SACE del futuro, in modo da poter sostenere le imprese italiane con strumenti sempre più efficaci nella fase di rilancio. I 46 miliardi di euro di risorse mobilitate, fra export e internazionalizzazione, Garanzia Italia e Green New Deal, costituiscono un segnale di resilienza importante per poter guardare al domani con maggiore fiducia. Continueremo a operare sempre con maggiore impegno, consapevoli che ogni nostro intervento avrà un impatto positivo non solo sull’ azienda beneficiaria ma anche su tutto quell’ universo che gli gravita intorno, fatto di lavoratori, famiglie, fornitori, filiere e, non da ultimo, sull’ intera economia del nostro Paese”.

I traguardi raggiunti si attestano in primis in relazione alle attività di export e internazionalizzazione. L’operato di SACE ha prodotto il 59% delle risorse mobilitate a sostegno delle attività di export e internazionalizzazione delle imprese, pari a 14,9 miliardi di euro (+25% rispetto al 2019). Le aree verso le quali si sono registrati i maggiori flussi di risorse mobilitate sono state Medio Oriente e Nord Africa (25%), Europa emergente (21%), Americhe (19%) e Africa Subsahariana (18%). I settori più interessati sono stati invece il crocieristico, l’oil&gas e le infrastrutture e costruzioni, con le loro ampie filiere di PMI subfornitrici specializzate; il maggior numero di operazioni si è registrato tuttavia nel settore della meccanica strumentale (che rappresenta da sola circa un terzo del totale
delle operazioni), seguita dall’agroalimentare e dalle infrastrutture e costruzioni.

Ma non solo, SACE ha saputo anche nel mercato interno cogliere gli stimoli dati dai vari decreti che si sono succeduti. Attraverso Garanzia Italia, la misura prevista dal cosiddetto Decreto “Liquidità” (DL 23/2020) per
sostenere le imprese italiane colpite dall’emergenza Covid-19, SACE ha emesso garanzie per 21 miliardi di euro su oltre 1.400 operazioni. Di queste, il 99% è stato finalizzato con procedura semplificata, che ha permesso di gestire le garanzie in tempi brevi (entro 48 ore) e digitalmente (attraverso la piattaforma dedicata sul sito di SACE a cui sono accreditate oltre 250 banche, istituti finanziari e società di factoring e leasing). Le garanzie sono andate a beneficio di circa 745 controparti.

Il Decreto Legge “Semplificazioni” (DL 76/2020) ha aggiunto un ulteriore tassello al mandato di SACE, affidandole un ruolo centrale nell’ attuazione del cosiddetto Green New Deal, il piano europeo che promuove un’Europa circolare, moderna, sostenibile e resiliente. Le garanzie “green” di SACE sono destinate, infatti, a finanziare progetti che hanno la finalità di agevolare la transizione verso un’economia a minor impatto ambientale, integrare i cicli produttivi con tecnologie a basse emissioni per la produzione di beni e servizi sostenibili e promuovere una
nuova mobilità a minori emissioni inquinanti. La nuova operatività, avviata a novembre 2020, ha permesso di mobilitare risorse per circa 300 milioni di euro.

Infine, il Decreto Legge “Rilancio” (DL 34/2020) ha previsto un intervento di SACE a garanzia delle Assicurazioni del credito a breve termine, con l’obiettivo di contenere gli effetti negativi dell’emergenza epidemiologica sugli scambi commerciali e sull’accesso da parte delle imprese ai servizi di assicurazione di credito commerciale. Dall’avvio della misura, SACE ha permesso la riattivazione di 3,5 miliardi di euro di affidamenti. A questa garanzia hanno aderito 5 compagnie assicurative rappresentanti i maggiori player del mercato che assicurano circa 14.000 imprese, di cui l’80% PMI.

Da questi cenni è facile comprendere come l’attività di SACE risulti un pilastro strategico ed essenziale a sostegno delle imprese italiane, il ruolo è stato colorato di connotazioni ancora più intense a causa della crisi dovura alla pandemia. L’attività di SACE costituisce una best practice,  un modello a cui tendere, una risposta concreta ai bisogni delle imprese e del mercato promuovendo soluzioni a supporto della competitività in Italia e nel mondo.

In un anno caratterizzato da una forte complessità, dall’aumento generalizzato dei rischi di credito e del necessario incremento prudenziale delle riserve, SACE ha realizzato – in linea con le attese – un risultato lordo positivo che si attesta a 110,3 milioni di euro (in diminuzione del 48% rispetto all’esercizio precedente) e un utile netto pari a 79,7 milioni di euro (141,6 milioni nel 2019). Situazione patrimoniale. Il patrimonio netto è pari a 4,7 miliardi di euro (sostanzialmente stabile rispetto al 31.12.2019), mentre le riserve tecniche ammontano a circa 4,9 miliardi di euro (+20%).