SACE: uno sviluppo sostenibile ed inclusivo, i dati evidenziati nel report 2020

di Emilia Morelli

SACE pubblica il bilancio di sostenibilità del 2020 e coglie l’occasione per evidenziare quali siano i principi cardine che ispirano la sua azione. Anzitutto la società si pone il dichiarato intento di rendere partecipi gli stakeholder delle scelte aziendali, finalizzate in toto alla messa in opera di un nuovo modello di sviluppo sostenibile ed inclusivo. Con questo obiettivo, SACE , nel report dal suggestivo titolo “Il nostro impegno, per le nostre imprese, verso il nostro futuro” non solo delinea accuratamente i  risultati raggiunti nel 2020 ma, al tempo stesso, indica la strategia che guiderà il business verso una crescita solida e alla portata di tutti, in grado di garantire una vera coesione sociale.

L’azienda guidata da Pierfrancesco Latini è da sempre faro e guida a sostegno delle imprese italiane nel loro sviluppo sul mercato globale, senza mai perdere il focus relativo alla tutela ambientale e al benessere di stakeholder e collaboratori. Il ruolo di SACE è reso ancor più evidente in un anno di particolare crisi qual è stato il 2020. L’azienda ha, così, ampliato il tradizionale ruolo a sostegno all’export per divenire a tutti gli effetti un’ Istituzione a supporto dello sviluppo del Sistema Paese.

Durante lo scorso anno il totale delle risorse mobilitate a supporto dell’economia reale è stato pari a 46 miliardi di euro: 25 miliardi per l’export e l’internazionalizzazione – in crescita del 18% rispetto al 2019 – a cui si sono aggiunti altri 21 miliardi per Garanzia Italia e 300 milioni delle garanzie ‘green’. SACE ha saputo adattarsi alle contingenze al fianco delle imprese italiane, prima nella fase emergenziale, successivamente in quella strategica a supporto della transizione ecologica del Paese, come leva per gli investimenti del PNRR e come attuatore del Green New Deal italiano.  Il progredire in tal senso dell’azione di SACE si è consolidato nei primi mesi del 2021 e, in proposito, sono state già deliberate garanzie per oltre un miliardo a beneficio di progetti domestici in grado di agevolare la transizione verso un’economia a minor impatto ambientale focalizzata sull’integrazione dei cicli produttivi con tecnologie a basse emissioni, la produzione di beni e servizi sostenibili e lo sviluppo di una nuova mobilità a minori emissioni inquinanti.

Dall’avvio di questo nuovo mandato ad oggi, SACE ha già incontrato oltre 300 aziende potenziali beneficiarie dello strumento e resta aperta a un confronto con tutte le realtà target interessate ad approfondire le possibilità legate al Green New Deal nei settori in cui il nostro Paese esprime eccellenze imprenditoriali.

L’Amministratore Delegato di SACE Pierfrancesco Latini in proposito ha commentato: “Finalmente è maturata la consapevolezza della necessità di un approccio sostenibile per il futuro del Pianeta e si è diffusa una forte attenzione al ‘green’ e alla tutela ambientale come grande opportunità di investimento, crescita e occupazione per l’intero sistema produttivo. SACE, in quanto gestore diretto del programma di garanzie legate al Green New Deal, potrà giocare un ruolo strategico nella transizione ecologica italiana, anche supportando gli investimenti previsti dal PNRR. Tutto questo in linea con gli indirizzi e la tassonomia definiti dall’Unione Europea, cui ho avuto il privilegio di contribuire in prima persona nell’ambito del Technical Expert Group sulla finanza sostenibile, un passo decisivo verso la definizione di un framework di riferimento per la crescita e lo sviluppo sostenibile del nostro Paese”.

La dirigenza di SACE ha ben chiari gli obiettivi da perseguire, come sottolineato dal Presidente di SACE, Rodolfo Errore: “Ci troviamo a un punto di svolta decisivo per l’Italia e sarà necessario agire su diverse leve per agganciare la ripresa. Servirà puntare su politiche economiche espansive; sull’attuazione del piano Next Generation EU; su un sistema finanziario globale focalizzato sul finanziamento dell’economia reale, sull’eccellenza del nostro tessuto imprenditoriale e su un’ambiziosa agenda verde. Tutto questo in una logica inclusiva a servizio delle generazioni a venire”.

Tutela della salute, della sicurezza e della qualità della vita aziendale, finanza sostenibile, impegno diretto in ambito ambientale, supporto alle PMI e alle imprese ad alto potenziale, rigore nella condotta aziendale, attenzione e cura del cliente, trasparenza e semplificazione, innovazione e digitalizzazione, specializzazione delle competenze territoriali e di settore: queste le direttrici lungo le quali si declina concretamente la sostenibilità in SACE, che vanno a costruire una matrice frutto dell’ascolto dei principali stakeholder interni e esterni all’azienda.

L’attenzione al Green è evidenziata anche dall’introduzione della Climate Change Policy,  in cui sono contenute misure ad hoc per per migliorare il contributo delle attività di business alla riduzione delle emissioni climalteranti. In sostanza si tratta di un documento in linea con le best practice di settore, che aggiunge un altro tassello alla strategia di transizione ecologica dell’azienda guidata da Pierfrancesco Latini. La principale novità è l’introduzione del divieto al supporto di centrali a carbone e di progetti volti all’estrazione, produzione e trasporto di carbone termico, nonché alle operazioni nel settore estrattivo che prevedano l’utilizzo del routine flaring e del fracking, due tecniche particolarmente dannose per l’ambiente. Il Bilancio di Sostenibilità di SACE, che non costituisce la Dichiarazione di carattere non finanziario di cui al D.Lgs 254/2016 predisposta a livello consolidato dalla controllante Cassa Depositi e prestiti S.p.A.

La ricerca di uno sviluppo inclusivo, la creazione di valore condiviso e l’attenzione alle tematiche sociali e ambientali sono impegni che SACE promuove  presso tutti gli stakeholder, con la consapevolezza che la sostenibilità sia un tema imprescindibile e ineluttabile per il futuro del Pianeta e delle generazioni a venire.

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