Sanità, Speranza: “Parte significativa dei fondi del Pnrr destinata al recupero degli screening oncologici”

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di Emilia Morelli

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In occasione della celebrazione del centenario della Lilt, la Lega italiana per la lotta contro i tumori, il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha fatto il punto sulla situazione pandemica in Italia. “Ora che la curva pandemica sta piegando con gradualità stiamo andando verso una fase ancora più aperta: non confermeremo lo stato di emergenza dopo il 31marzo, e valuteremo gradualmente come adeguare tutte le altre modalità precauzionali che ci sono alla fase nuova. Grazie allo scudo dei vaccini, che ci ha permesso di affrontare Omicron senza chiusure, possiamo guardare al futuro con ottimismo, ma dobbiamo gestire questa fase con attenzione e gradualità. Il virus non è scomparso”, ha dichiarato il ministro della Salute.

Speranza si è poi soffermato nel merito delle patologie oncologiche evidenziando che “in Italia siamo diventati più forti nell’affrontare i tumori e dobbiamo investire ancora di più nella ricerca, ma c’è tanta strada da fare”. In proposito il ministro ha ricordato che alla sanità sono destinati molti dei fondi europei del Pnrr.  “Abbiamo 20 miliardi che possono cambiare il volto della nostra sanità pubblica. Per la prima volta nella storia della programmazione dei fondi europei si realizzerà il Pon Salute, 625 milioni che investiremo per la sanità del Sud, e una parte significativa voglio investirla nel recupero  degli screening oncologici. Dove la sanità è debole gli screening sono più lenti e uno screening fatto un mese prima o dopo può fare la differenza”, ha sottolineato Speranza.

Il Covid-19 purtroppo è un dato di fatto che abbia inciso negativamente sulla cura e la prevenzione di altre patologie, in primo luogo dei tumori. Sul punto il presidente della Lilt, Francesco Schittulli, ha detto: “Oggi è una celebrazione storica perché il nostro obiettivo sarebbe quello di arrivare a mortalità zero per cancro. Ci stiamo arrivando, anche se abbiamo registrato una battuta d’arresto negli ultimi due anni a causa del coronavirus e questo ha fatto sì che si trascurasse la pandemia cancro, considerando che ogni giorno nel nostro Paese oltre mille italiani hanno la diagnosi di cancro e sono oltre 500 i decessi per tumore”.

Il presidente della Lilt ha poi ringraziato il ministro Speranza e ribadito l’importanza di una costante sensibilizzazione in relazione alle  patologie oncologiche: “Dovremmo continuare a prenderci cura dei 4 milioni di italiani che hanno vissuto l’esperienza cancro. Vorrei che i media dedicassero ai tumori la stessa attenzione che hanno posto per due anni al Covid”, ha concluso Schittulli.

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