S&P Global Ratings conferma il rating dell’Italia: BBB con outlook stabile

A decidere sulle prospettive è soprattutto il ritmo di crescita italiano, che non è esaltante ma rimane nei dintorni dell’1% all’anno e può beneficiare da un Pnrr ora arrivato alla fase della spesa effettiva

La nuova stagione delle valutazioni sul debito italiano si apre con una conferma da parte di S&P Global Ratings. Nella serata del 19 aprile, l’agenzia ha confermato il rating “tripla B” con outlook stabile, in linea con le decisioni prese lo scorso autunno.

Il debito italiano è in aumento, con una previsione di crescita del 2,5% nei  prossimi due anni rispetto a qualche mese fa. Tuttavia, la discesa del debito degli ultimi tre anni è stata più rapida del previsto, come lascia supporre la recente revisione al rialzo del PIL italiano da parte dell’Istat a marzo. Questo cambiamento di rotta è influenzato principalmente dall’utilizzo dei crediti d’imposta generati dai bonus edilizi, che hanno lasciato un’eredità di debito di oltre 40 miliardi per il triennio in corso.

La prospettiva del debito dipende principalmente dal ritmo di crescita dell’economia italiana, che rimane modesto intorno all’1% all’anno e potrebbe beneficiare dell’utilizzo del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), ora che è arrivato alla fase di spesa effettiva. Tuttavia, il quadro è incerto a causa delle molteplici incognite internazionali e delle regole fiscali comunitarie ancora in fase di definizione.

Tuttavia, questo avviene in un contesto di incertezze internazionali e di regole fiscali comunitarie ancora in fase di definizione. Il limbo dei conti pubblici, attestato dal Documento di economia e finanza recentemente approvato dal governo, sarà destinato a terminare a settembre, quando l’Italia dovrà concordare con la Commissione Europea il primo piano fiscale strutturale, finalizzato alla riduzione del debito su un periodo di 7 anni.

Questo processo chiarirà i prossimi passi per i conti pubblici e le azioni che il governo potrà intraprendere per sostenere la crescita economica e contenere il debito pubblico. I veri giudizi verranno dati durante il round di valutazione previsto per l’autunno. Nel frattempo, i prossimi appuntamenti nel calendario di valutazione includono Dbrs il 26 aprile (BBB-high con outlook stabile), Fitch il 3 maggio (BBB, outlook stabile) e Moody’s il 31 maggio (Baa3 con outlook stabile).

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