Super Green Pass, nuova truffa: tamponi negativi dichiarati positivi per ottenere il certificato

di Carlo Longo

Il Green pass sta diventando sempre più indispensabile e coloro che non vogliono vaccinarsi hanno architettato una nuova truffa. Come noto si ha diritto al Super Green Pass solo se si è vaccinati oppure guariti dal covid, ecco allora che i novax tentano di corrompere con somme di denaro i farmacisti convincendoli a dichiarare positivo l’esito del tampone cosi che persone non vaccinate e non guarite ottengano il certificato vaccinale.

In particolare Fabio Ciciliano, dirigente medico della Polizia di Stato e membro del  Comitato tecnico scientifico, ha spiegato che siamo di fronte a  “tentativi di corruzione già registrati in alcune città di no-vax su farmacisti compiacenti”, che concretizzano “comportamenti rischiosi per la popolazione, disonesti e sanzionabili penalmente”.

Ciciliano ha aggiunto: “Basta registrare in piattaforma tamponi surrettiziamente positivi al fine del rilascio del green pass successivo all’esecuzione di un secondo tampone negativo eludendo uno dei più importanti sistemi di vigilanza sull’epidemia”.
Se si ci riflette la truffa non è di difficile attuazione: è sufficiente che il tamponatore non dichiari il reale esito dei test e butti via il reagente e, considerato l’enorme numero di tamponi effettuati ogni giorno, è impensabile che si possa controllare risultato per risultato. Il tutto è, peraltro, agevolato dalle nuove disposizioni  secondo cui per accertare la positività al Covid non è più necessario il tampone molecolare ma è sufficiente il tampone rapido, peraltro considerato molto meno attendibile ma certamente più economico.

Le nuove norme che prevedono l’obbligo vaccinale per le persone over 50, il Super Green Pass necessario per l’accesso alla maggior parte delle attività compresi i mezzi di trasporto che determinano de facto un semi lockdown per i non vaccinati potrebbe facilmente ingenerare tentativi di truffa, è bene ricordare che sia il farmacista corrotto che il corruttore commettono un reato penalmente rilevante.

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