Ue: L’euro digitale, i nuovi servizi gratuiti e gli obblighi ambiente in arrivo

L’implementazione dell’euro digitale consentirebbe di incrementare i tassi di remunerazione per i conti digitali e, al contempo, offrire la possibilità di applicare tassi negativi per stimolare la spesa e l’attività economica.

di Corinna Pindaro

L’Unione Europea (Ue) sta lavorando non solo ad impegnativi obblighi ambientali ma anche a nuovi servizi gratuiti per i cittadini. Oltre alle riforme per la ristrutturazione delle case e la sostituzione degli elettrodomestici, l’Ue sta progettando iniziative per agevolare la vita quotidiana delle persone.

Nuovi Servizi Gratuiti dall’Ue

Tra le prossime novità, spicca il progetto dell’euro digitale, una moneta unica digitale che offrirebbe ai cittadini accesso a servizi gratuiti senza costi aggiuntivi. Questo progetto mira a semplificare le transazioni online e nei negozi, eliminando le commissioni bancarie e le spese associate all’uso delle carte di credito. L’idea è che i cittadini possano avere un conto presso la Banca Centrale Europea (BCE), garantendo un accesso diretto ai propri fondi e riducendo i costi complessivi.

L’implementazione dell’euro digitale consentirebbe di incrementare i tassi di remunerazione per i conti digitali e, al contempo, offrire la possibilità di applicare tassi negativi per stimolare la spesa e l’attività economica. Tuttavia, la BCE potrebbe stabilire limiti sull’importo di euro digitali detenuti da ciascun cittadino, garantendo un equilibrio tra l’utilizzo di questa nuova forma di valuta e il mantenimento delle risorse nelle banche commerciali.

Nuovi Obblighi Ue per l’Ambiente

Parallelamente a questi sviluppi positivi, l’Ue ha introdotto nuovi obblighi ambientali, che seppur importanti, potrebbero comportare costi aggiuntivi per i cittadini. Uno dei principali obblighi riguarda la ristrutturazione obbligatoria delle abitazioni inquinanti di classe energetica bassa, al fine di migliorare l’efficienza energetica degli edifici. L’obiettivo è portare questi edifici almeno alla classe energetica E entro il 2030 e raggiungere un parco immobiliare a emissioni zero entro il 2050.

La sostituzione delle caldaie a gas con alternative meno inquinanti e l’adozione di cucine a induzione per ridurre il consumo energetico sono altre misure previste dall’Ue. Anche la sostituzione dei frigoriferi di classe energetica inferiore e dei condizionatori che utilizzano idrofluorocarburi, considerati dannosi per l’ambiente, rientra nei nuovi obblighi ambientali.

L’Ue sta dunque cercando di bilanciare l’implementazione di obblighi ambientali essenziali con nuove iniziative che possano semplificare la vita quotidiana dei cittadini, offrendo servizi gratuiti e sostenibili.

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