di Emilia Morelli
Johnson & Johnson si è impegnata, formalmente, con la Commissione Europea: distribuirà 200 milioni di dosi di vaccino a partire dal secondo trimestre del 2021. Questo il contenuto della nota diffusa da J&J, rilanciata anche da Palazzo Chigi.
“Per raggiungere i nostri ambiziosi obiettivi di fornire il nostro vaccino Covid-19 ci siamo concentrati sulla costruzione d una rete di fornitura globale parallelamente allo sviluppo del nostro vaccino”, spiega la nota di J&J che continua, “Attiviamo i nostri siti di produzione il più rapidamente possibile. Riconosciamo che questa è una sfida estremamente complessa per noi e per gli altri produttori di vaccini. Lavoriamo con i nostri partner, autorità di regolamentazione e governi per accelerare tutte le fasi del processo di produzione dei vaccini e non appena lo consentano le autorità sanitarie. I nostri attuali piani di produzione ci consentiranno di raggiungere un miliardo di dosi l’anno entro il 2021. Johnson & Johnson si impegna a rendere disponibile il suo vaccino Covid 19 senza scopo di lucro e per l’uso di emergenza in pandemia”.
La nota dell’azienda produttrice di sieri anti-covid è stata divulgata al fine di smentire la notizia circa un taglio delle dosi in Europa. Johnson & Johnson aveva, infatti, comunicato di avere difficoltà con l’approvvigionamento dei vaccini e, aveva annunciato, che si sarebbe reso necessario un taglio di 55 mila dosi.
La dichiarazione è stata, però, formalmente smentita. Si ricordi che il vaccino Johnson & Johnson sta ancora aspettando l’approvazione definitiva dell’Ema e che, da altro punto di vista, offre il vantaggio dato dal fatto che si somministra in un’unica dose.
In Italia arriveranno, tra Marzo e Aprile, complessivamente 6,5 milioni di dosi. Nel secondo trimestre si attende, invece, un incremento delle dosi disponibili per un totale di 36,8 milioni di dosi tra Pfizer, Astrazeneca e Moderna. Il commissario Thierry Breton, capo della task force europea sui vaccini, ha confermato al Ministro italiano per lo sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, l’impegno dell’Unione Europea sui livelli di produzione dei vaccini e su aspettative di crescita tali da vaccinare, così, la maggioranza della popolazione europea.
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