Variante Delta: il vaccino Pfizer perde efficacia, lo studio israeliano

di Carlo Longo

Israele è stato il paese in cui la campagna vaccinale si è svolta come una vera e propria best practice in termini di celerità e copertura delle vaccinazioni. Tuttavia, secondo le dichiarazioni del Ministro della Salute Israeliano, pare che la variante Delta sia particolarmente contagiosa e, di fronte alla nuova variante, anche il vaccino Pfizer perda efficacia. L’aumento dei contagi ha imposto una politica restrittiva nelle aperture del paese: l’ingresso per i turisti è rimandato al primo agosto e si è tornati ad utilizzare le mascherine.

Del resto i dati sulla perdita di efficacia sono preoccupanti, risultando triplicati rispetto a quello che si riteneva a Giugno. Si sottolinea, comunque, che per quanto il vaccino abbia perso efficacia a fronte della possibilità di contagio certamente continua a proteggere da ospedalizzazione e morte. La riduzione di efficacia del vaccino Pfizer-BioNTech nei confronti della contagiosità della variante Delta, che secondo il ministero israeliano è ora al 64% rispetto il 94,3 % iniziale di maggio, comporta quindi la necessità di adottare misure di prudenza e di protezione. Ad ogni modo resta, per ora, indubbio il fatto che il vaccino riesca a proteggere dalle conseguenze più gravi del contagio da Coronavirus quali l’ospedalizzazione o la morte.

La variante Delta del resto ha già dimostrato di essere molto più contagiosa di tutte le altre. Il contagio avvenuto in un centro commerciale di Sidney, dove due persone senza mascherina si sono contagiate semplicemente incrociandosi in una corsia di un negozio e nessuna di loro aveva però parlato né emesso droplets rende l’idea della facilità con cui la variante si diffonde.

Tutto questo comunque non deve far dimenticare l’importanza delle vaccinazioni. Il ministro della Salute, Roberto Speranza ha ricordato come la pandemia non sia ancora finita anngiungendo: “Viviamo settimane cruciali e  che non sia finita lo testimoniano anche i numeri di altri paesi europei e del mondo, che vedono i contagi risalire nonostante l’alto tasso di vaccinazione. Per questo occorre massima attenzione, cautela e prudenza e continuare in questo lavoro imponente che sono le vaccinazioni. L’Italia ha superato le 54 milioni di dosi somministrate, abbiamo un ritmo di oltre 500mila dosi ogni giorno e dobbiamo insistere su questa strada. La campagna di vaccinazione è lo strumento essenziale che abbiamo a disposizione per metterci alle spalle questa stagione così difficile”.

Il ministro ha poi ricordato i dati: nel giro di poche settimane siamo passati da “quasi 3.800 persone in terapia intensiva a poco meno di 200, quindi oltre il 90% in meno; abbiamo sfiorato le 30mila persone ricoverate, ora siamo sotto le 1.500, Anche in questo caso siamo circa al 95% in meno”.

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