World water day 2024: “L’acqua è un bene comune, non può essere fonte di conflitti”

Quest’anno, la giornata è dedicata al tema “Acqua per la Pace”, evidenziando come l’acqua possa essere fonte di conflitto, ma anche un’opportunità preziosa per promuovere la pace attraverso la gestione condivisa delle risorse idriche

Il 22 marzo, si celebra la Giornata Mondiale dell’Acqua, un evento organizzato dalle Nazioni Unite per sensibilizzare sull’importanza di questo bene comune per la vita sul nostro pianeta. Questa giornata è stata istituita in seguito alla Conferenza Internazionale di Rio del 1992, conosciuta come il Summit della Terra, che ha dato origine all’Agenda 21 e ha contribuito al percorso che ha portato agli Accordi di Parigi sul clima 23 anni dopo.

UN Water è l’organismo che coordina l’azione delle Nazioni Unite in materia di acqua e igiene. Anche se non esiste un’agenzia, un fondo o un programma delle Nazioni Unite dedicato esclusivamente a questi temi, organizzazioni come l’Organizzazione Mondiale della Salute (OMS) e il Fondo delle Nazioni Unite per l’Infanzia (UNICEF) sono tra i più attivi.

Ogni anno, il World Water Day è dedicato a un tema legato all’acqua, con l’obiettivo di sensibilizzare sull’importanza di garantire l’accesso all’acqua potabile e ai servizi igienici a tutta la popolazione mondiale, nonché sulla necessità di proteggere le risorse idriche e ridurre gli sprechi. Quest’anno, la giornata è dedicata al tema “Acqua per la Pace”, evidenziando come l’acqua possa essere fonte di conflitto, ma anche un’opportunità preziosa per promuovere la pace attraverso la gestione condivisa delle risorse idriche.

Tuttavia, la situazione a livello mondiale è complessa. L’acqua può essere una causa di tensione e conflitto, soprattutto in aree dove è scarsa e contesa. Secondo il Pacific Institute, nel solo anno 2023 sono state registrate 1.634 situazioni di tensione legate all’acqua.

Nel contesto attuale, è fondamentale comprendere che l’accesso all’acqua e alla terra sono strettamente interconnessi. La scarsità d’acqua può portare a una diminuzione della produttività del suolo e alimentare tensioni sociali, migrazioni e conflitti.

A livello globale, circa 2,2 miliardi di persone non hanno accesso all’acqua potabile nelle proprie abitazioni, mentre 3,5 miliardi di persone non hanno servizi igienici adeguati. In Africa, la situazione è particolarmente critica, con circa 250 milioni di persone che non hanno accesso all’acqua potabile e bevono da fonti non sicure.

L’ONU e altre organizzazioni internazionali sono impegnate nella sensibilizzazione e nell’attuazione di progetti per migliorare l’accesso all’acqua e ai servizi igienici. Tuttavia, esistono sfide legate alla governance dell’acqua, con il coinvolgimento crescente del settore privato nella gestione delle risorse idriche.

LVIA, un’organizzazione non governativa con sede in Piemonte, è impegnata da oltre 20 anni in progetti di distribuzione dell’acqua in Africa. Attraverso la Campagna “Acqua è Vita”, LVIA mira a sensibilizzare e coinvolgere individui, gruppi, scuole e imprese nella lotta per garantire l’accesso all’acqua potabile. Per ogni 10 famiglie cui sarà fornita acqua per un anno, LVIA rilascerà un “certificato idrico” che potrà essere sottoscritto da coloro che desiderano contribuire a questa causa.

La Giornata Mondiale dell’Acqua è un’occasione per riflettere sull’importanza di questo bene vitale e per rinnovare gli sforzi per garantire un accesso equo e sostenibile all’acqua per tutti.

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