La proposta chiede una modifica dell’articolo 3 con l’aggiunta di un paragrafo che fa esplicito riferimento all’aborto. Tuttavia, una modifica simile richiede l’accordo unanime di tutti gli Stati membri, il che rende le probabilità che la risoluzione si concretizzi piuttosto scarse
Una volta incluso nella Carta, il diritto all’aborto potrebbe diventare un potente strumento per promuovere l’armonizzazione delle leggi sull’aborto nei vari Stati membri, garantendo alle donne servizi di aborto sicuri e legali indipendentemente dalla loro nazionalità o dal loro background socioeconomico. Tuttavia, questa modifica richiederebbe l’accordo unanime di tutti gli Stati membri, il che potrebbe essere difficile considerando l’opposizione di alcuni partiti e gruppi religiosi estremisti.
La politica influenzata da ideologie religiose estreme è uno dei principali ostacoli alla piena attuazione del diritto all’aborto in molti Stati membri dell’UE. Tuttavia, l’inclusione del diritto all’aborto nella Carta potrebbe contribuire a spingere gli Stati membri a rivalutare le loro leggi restrittive sull’aborto e ad adottare un approccio più uniforme e basato sui diritti in tutta l’UE.
Per quanto riguarda il futuro, c’è la preoccupazione che una maggioranza diversa nel prossimo Parlamento europeo possa rallentare i progressi sui diritti civili, compreso il diritto all’aborto. Tuttavia, esiste una grande ma silenziosa maggioranza a favore dei diritti civili, e sarà importante continuare a difendere e promuovere questi diritti per assicurare che le donne in tutta Europa abbiano accesso all’aborto sicuro e legale.
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