Fabio Gallia, ex Amministrato Delegato di Bnl e Cassa Depositi e Prestiti, si spegne improvvisamente a 61 anni, lasciando un vuoto nel mondo finanziario italiano.
Il mondo della finanza italiana perde uno dei suoi protagonisti più influenti. Fabio Gallia, ex amministratore delegato di Bnl e della Cassa Depositi e Prestiti, è morto improvvisamente all’età di 61 anni a causa di un malore. La notizia ha sorpreso tutti nel corso della mattinata, creando un senso di vuoto tra colleghi e conoscenti.
Nato ad Alessandria nel 1963 e laureato in Economia e Commercio a Torino, Gallia ha iniziato la sua carriera in Accenture, per poi passare a Ersel, una rinomata boutique finanziaria di Torino. La sua carriera ha preso una svolta decisiva quando ha raggiunto la squadra di Matteo Arpe in Capitalia, che lo ha portato alla guida di Bnl-Bnp Paribas quasi vent’anni fa.
Durante la sua carriera, Gallia ha ricoperto numerosi incarichi di rilievo: è stato alla guida di istituzioni come Fineco, la Cassa Depositi e Prestiti e più recentemente Fincantieri. Dal 2015 al 2018 ha guidato la Cassa Depositi e Prestiti come amministratore delegato e direttore generale, e ha servito come vicepresidente del Fondo Strategico Italiano. Ha avuto un ruolo attivo anche in diverse altre istituzioni, come membro del consiglio di amministrazione di Borsa Italiana, Mts, e diverse altre aziende.
Ancora attivo nel settore fino agli ultimi giorni, Gallia era consigliere di amministrazione di Edison e solo la scorsa settimana partecipava a una riunione del consiglio a Milano, dove appariva in forma e cordiale come sempre. La sua scomparsa è un colpo duro per il mondo della finanza e dell’industria italiana, che perde non solo un leader di spicco ma anche un uomo apprezzato per il suo carisma e la sua capacità di guidare con visione e integrità.
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