Afganistan, prosegue l’offensiva dei talebani. Previsto, comunque, il ritiro delle truppe Usa

di Carlo Longo

Prosegue l’offensiva dei talebani in Afganistan settentrionale i quali hanno preso il controllo di un altro capoluogo provinciale, il sesto dall’inizio della loro offensiva. Si tratta di Aibak, nel nord, ha reso noto il vicegovernatore locale affermando: “I talebani hanno catturato la città di Aibak e ne hanno il controllo completo”.

Le città di Sar-e-Pul e di Kunduz, due capoluoghi di provincia nell’Afghanistan settentrionale, in posizione strateguca tra Kabul e il Tagikistan,  erano già  cadute nelle mani dei Talebani a poche ore di distanza una dall’altra. Secondo quanto dichiarato dai governatori locali, la resa è stata necessaria dopo un sanguinoso conflitto tra gli insorti e le forze locali. I talebani avevano già conquistato anche Taloqan. Continua, quindi, l’avanzata dei talebani che dopo aver occupato vasti territori rurali senza incontrare molta resistenza, hanno concentrato i loro sforzi dall’inizio di agosto sulle grandi città dove l’esercito di Kabul ha ammassato le sue forze, circondando diversi capoluoghi di provincia.

L’ambasciata degli Stati Uniti ha invitato esplicitamente i cittadini statunitensi a lasciare “immediatamente” l’Afghanistan, utilizzando le opzioni di volo commerciale disponibili, sottolineando “le condizioni di sicurezza e il personale ridotto, la capacità dell’ambasciata di assisterli è estremamente limitata anche all’interno di Kabul”. A fine aprile il Paese aveva ordinato la partenza dei dipendenti non indispensabili dell’ambasciata. L’avviso di viaggio per l’Afghanistan rimane di livello 4: “non viaggiare a causa di criminalità, terrorismo, disordini civili, rapimenti, conflitti armati e Covid-19. I voli nazionali e le rotte di trasporto via terra al di fuori di Kabul sono fortemente limitati e soggetti a cancellazione o chiusura”.

Il presidente americano Joe Biden per ora non cambia i piani relativi al ritiro delle truppe Usa dal Paese entro la fine del mese. Lo riporta il New York Times citando fonti dell’amministrazione che spiegano come Biden sia stato aggiornato sugli ultimi sviluppi. Funzionari della Casa Bianca sarebbero quindi in costante contatto con l’ambasciata americana a Kabul.