Redazione
Due bombardieri provenienti dall’aviazione russa sono stati rilevati mentre attraversavano il Mar del Nord all’interno della regione dello spazio aereo danese. Questo evento ha immediatamente innescato un’allerta nell’ambito delle operazioni aeree dell’Alleanza Atlantica, portando due caccia F-16 provenienti dai Paesi Bassi a decollare per affrontare questa violazione del confine aereo. Questi sviluppi sono stati riportati da ‘Il Messaggero’.
Le autorità danesi sono state in grado di individuare tempestivamente i due pesanti aeromobili russi, procedendo all’intercettazione all’interno del proprio spazio aereo, impedendo loro di avvicinarsi alla zona di sorveglianza assegnata alle forze armate dei Paesi Bassi nell’ambito dell’Alleanza Atlantica.
Di conseguenza, due caccia F-16 dell’aeronautica militare olandese sono stati dispiegati dalla base aerea di Volkel, attivando la procedura di Allerta di Reazione Rapida (Quick Reaction Alert – QRA), come previsto dalle disposizioni del trattato per rispondere a violazioni dello spazio aereo o di zone di interesse di un membro dell’Alleanza Atlantica. È da notare che la NATO ha schierato la portaerei Gerald Ford nel Mediterraneo all’inizio di agosto.
Il Ministero della Difesa olandese ha dichiarato: “Gli aerei russi sono stati respinti”, confermando il successo dell’operazione. Le forze aeree dei Paesi Bassi hanno spiegato che alle 7:19 del lunedì 14 agosto, presso la base aerea di Volkel, è stata attivata l’allerta di reazione rapida a causa della presenza di un bombardiere russo che si stava dirigendo verso l’area di responsabilità olandese.
La procedura di Allerta di Reazione Rapida (Quick Reaction Alert – QRA) della NATO consiste nel dispiegamento operativo continuo di aerei da combattimento alleati, pronti a decollare in ogni momento durante tutto l’anno. Questo protocollo è finalizzato a rilevare eventuali violazioni dello spazio aereo di un membro dell’Alleanza Atlantica e a rispondere rapidamente a minacce aeree provenienti da qualsiasi direzione. L’efficacia di questa risposta è resa possibile grazie a una collaborazione coordinata tra i centri operativi e di segnalazione insieme ai piloti.
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