Diego Parente, direttore del Casa, ha dichiarato che Roma è indicata come obiettivo terroristico al pari di Londra e Parigi. Sono tenute particolarmente sotto controllo le manifestazioni
Il direttore centrale della polizia di prevenzione e del Casa, il Comitato di analisi strategica antiterrorismo, Diego Parente, ha dichiarato al Corriere della Sera: “Siamo considerati un bersaglio terroristico prioritario, proprio come altri Paesi europei. Nella propaganda jihadista, Roma viene indicata come un obiettivo di valore, insieme a capitali come Londra e Parigi.” Questa convinzione è stata alimentata dall’attacco di Hamas a Israele lo scorso 7 ottobre, che ha visto i principali gruppi terroristici cercare di trasformare il conflitto in una guerra religiosa, invitando i propri affiliati a colpire ebrei e crociati ovunque.
Parente ha sottolineato che da tempo i target cristiani sono stati presi di mira dagli esponenti dello Stato Islamico, soprattutto in Africa e recentemente anche in Turchia, e l’Italia, come simbolo della cristianità, non sfugge a questa attenzione. La vigilanza sul fenomeno del terrorismo è sempre stata elevata, ma dopo l’episodio dell’ottobre scorso è stata ulteriormente rafforzata, con un potenziamento delle attività di monitoraggio investigativo e di protezione degli obiettivi sensibili.
In particolare, tutte le manifestazioni sono seguite attentamente, anche se fino ad ora si sono verificati solo incidenti marginali. Tuttavia, c’è preoccupazione che la diffusione di un clima di odio possa alimentare ulteriormente processi di radicalizzazione violenta. Molte operazioni antiterrorismo si basano su un attento monitoraggio del web, considerato un terreno fertile per l’induzione di radicalizzazioni violente. Il Casa analizza anche i principali teatri di crisi che potrebbero costituire minacce per la sicurezza dell’Italia e dei suoi interessi all’estero.
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