Approvato il Def sia alla Camera che al Senato. Giorgetti: “Il Patto di stabilità è un compromesso”

Il ministro dell’Economia, intervenendo in Aula alla Camera durante la discussione sul Def, ha commentato l’approvazione del nuovo Patto di stabilità dell’UE, definendolo un compromesso che, sebbene non corrisponda pienamente alla proposta italiana, rappresenta comunque un progresso rispetto alle regole di bilancio previste per il 2025

GIANCARLO GIORGETTI MINISTRO

L’Aula della Camera ha votato a favore della risoluzione di maggioranza sul Def con 197 voti favorevoli, 126 contrari e 3 astenuti. Successivamente, anche il Senato ha dato il proprio via libera alla risoluzione presentata dalla maggioranza sul Documento di economia e finanza, con 96 voti favorevoli, 66 contrari e 2 astenuti.

Le altre risoluzioni presentate non hanno ottenuto il sostegno del governo e non sono state sottoposte al voto. Il testo impegna il governo a presentare tempestivamente il quadro programmatico nell’ambito del Piano fiscale e strutturale di medio periodo.

Subito dopo il voto sulla risoluzione di maggioranza sul Def, il presidente del Senato Ignazio La Russa ha convocato la Conferenza dei capigruppo.

Il ministro dell’Economia, intervenendo in Aula alla Camera durante la discussione sul Def, ha commentato l’approvazione del nuovo Patto di stabilità dell’UE, definendolo un compromesso che, sebbene non corrisponda pienamente alla proposta italiana, rappresenta comunque un progresso rispetto alle regole di bilancio previste per il 2025. Giorgetti ha notato che la proposta italiana di premiare gli investimenti, inizialmente nel digitale e nell’ambito green e poi nella difesa, non ha ricevuto l’appoggio sperato da alcuni gruppi di opposizione europei.

Rispondendo alle critiche sulla mancanza di dettagli nel Def, il ministro ha sottolineato che il programma di governo è ben chiaro per chiunque lo voglia consultare. Ha poi evidenziato tre direzioni principali del governo: l’investimento nel lavoro anziché nei sussidi, il sostegno alla maternità e al lavoro femminile e la protezione dei redditi bassi e delle famiglie numerose.

Infine, Giorgetti ha sottolineato che il governo ha ottenuto la fiducia del popolo, del Parlamento e dei mercati, dimostrando così la sua capacità di gestire una situazione economica complessa come quella italiana.

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