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Astrazeneca sospende le sperimentazioni sui bambini e adolescenti. Speranza: “Dobbiamo fidarci dell’Ema”

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di Carlo Longo

Astrazeneca annuncia la sospensione dei test vaccinali su bambini e adolescenti in attesa che l’ente regolatorio britannico non chiarisca la situazione in merito alla possibile connessione tra la somministrazione del vaccino e gli episodi di trombosi.astrazeneca-sospende-sperimentazioni-bambini

L’Ema, l’Agenzia Europea del Farmaco,  ha nel frattempo predisposto un aggiornamento sul vaccino Astrazeneca e, pur riconoscendo una probabile correlazione con gli episodi di trombosi conferma che i benefici della somministrazione del farmaco superano i rischi. L’Ema decide, dunque, di non sospendere la somministrazione del vaccino anti-covid Astrazeneca.

“I dati che abbiamo al momento non ci permettono di compiere degli effettivi collegamenti dei rischi con un’età specifica, né tra uomini e donne, né di mettere pertanto in atto delle restrizioni specifiche”, afferma la Dottoressa Sabine Straus, responsabile del Comitato di Farmacovigilanza dell’Ema.

L’Ema, dunque, si schiera con Astrazeneca nonostante il blocco in molti paesi delle mondo delle somministrazioni per fasce d’età. “Abbiamo dei benefit elevati dalla somministrazione di questo vaccino, l’Astrazeneca è efficace nel prevenire il Covid e la decisione che abbiamo raggiunto fa seguito all’analisi dei rischi e alla constatazione che sono estremamente rari”, sottolinea Straus che continua, “Potremmo dire che i casi di coaguli del sangue riscontrati fino a questo momento sono da 1 a 2 su 100mila o anche un po’ di più. Non si tratta in ogni caso di un tasso di incidenza, ma di un tasso di segnalazione, ovvero dipende dai casi segnalati in relazione alla quantità di vaccini eseguiti fino a questo momento”.

Ad Astrazeneca, comunque, è richiesto di compiere ulteriori analisi di laboratorio per comprendere al meglio il sistema dei coauguli, fornendo informazioni in merito ad eventuali altri fattori di rischio. Analisi parallele in tal senso saranno compiute anche direttamente dall’Ema. Al momento ciò che l’Ema raccomanda è di fare riferimento alle linee guida sui trattamenti evitando la somministrazione di Eparina, anticoagulante, che potrebbe indurre a trombosi venosa celebrale dopo la somministrazione del vaccino Astrazeneca.

Per quanto attiene a  possibili analogie con il vaccino Johnson & Johnson – realizzato come  AstraZeneca con l’impiego di un adenovirus – al momento si sono registrati solo 3 casi di coaguli che riportano alcune somiglianze con quelli associati all’AstraZeneca, ma si tratta di numeri estremamente bassi (3 su 4,5 miloni). Anche tale vaccino risulta tuttavia in fase di analisi da parte dell’Agenzia Europea e si sta monitorando in maniera intensa.

A proposito della vicenda Astrazeneca il Ministro della Salute, Roberto Speranza, afferma: “Penso che dobbiamo fidarci delle nostre istituzioni, fatte di scienziati e di tecnici che hanno dedicato la loro vita a queste materie. Abbiamo a che fare con un virus nuovo e con dei vaccini che sono stati messi in commercio da pochissimi giorni. È normale che la scienza debba continuare a monitorare. Mi fido dell’Aifa e mi fido dell’Ema che sapranno darci le risposte giuste”.