Attivisti di Extincion Rebellion tingono di verde i fiumi italiani: protesta per il fallimento della Cop28

Extinction Rebellion, un gruppo ambientalista di protesta pacifica, ha dipinto i fiumi delle principali città italiane di verde, come protesta per l’insuccesso dell’ultima Conferenza Internazionale sul Clima e l’incapacità globale di affrontare la crisi climatica e la sesta estinzione di massa

di Carlo Longo

L’azione di protesta è stata condotta nel pomeriggio del 9 dicembre ed è stata precisamente collegata alla conclusione della 28esima Conferenza Internazionale sul Clima, conclusasi solo tre giorni fa. Così, i fiumi di Roma, Venezia, Milano, Torino e Bologna sono diventati la tela del gruppo che mette in evidenza i cambiamenti climatici.

A Venezia, alcuni attivisti si sono sospesi con cinghie dal Ponte di Rialto, guardando al di sopra delle onde ora verdi del Canal Grande. A Milano, una casa “affondata” è comparsa nelle acque verdi dei Navigli. Appesa al ponte Alda Merini la scritta: ‘Il governo parla, la terra affonda’. A Roma, l’isola Tiberina è stata circondata dalle acque verdi del Tevere. “Respira e poi ribellati con noi” la scritta sui volantini distribuiti ai passanti incuriositi affacciati sui ponti.  A Bologna alcuni canotti sono stati rilasciati nel famoso canale del Reno che passa in centro città, noto come “la piccola Venezia”.

Secondo il comunicato del movimento, a Venezia ventotto attivisti si trovano in stato di fermo, tra cui fotografi e addetti stampa. Il gruppo ha descritto la situazione come “molto grave”.

GliExtinction Rebellion ha chiarito che il colorante usato per tinte le acque, la fluoresceina, è un sale inerte comunemente utilizzato dagli speleologi, geologi e persino idraulici come tracciante e anche per localizzare i subacquei dispersi in mare.

Per quanto riguarda la sicurezza della sostanza, Extinction Rebellion ha detto: “Quando lo scorso maggio per errore venne sversata nel Canal Grande di Venezia, gli esperti hanno unanimemente categarizzato l’evento come privo di pericoli per le persone, la fauna e la flora”. Questo atto è una parte integrante delle loro continue iniziative volute per portare l’attenzione sulla grave situazione ecologica del nostro pianeta.

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