Bandiere Blu, prima la Liguria, seguita dalla Puglia. Al terzo posto a pari merito Campania e Calabria

Il vessillo  quest’anno, per la 38/a edizione, sventolerà su 485 spiagge con mare eccellente per 4 anni consecutivi (27 in più rispetto al 2023) che corrispondono a circa l’11,5% di quelle premiate a livello mondiale. Scendono invece da 84 a 81 gli approdi turistici

Salgono a 236 le località costiere che potranno fregiarsi del riconoscimento Bandiera Blu 2024, dieci in più dell’anno scorso. Vessillo che quest’anno, per la 38/a edizione, sventolerà su 485 spiagge con mare eccellente per 4 anni consecutivi (27 in più rispetto al 2023) che corrispondono a circa l’11,5% di quelle premiate a livello mondiale. Scendono invece da 84 a 81 gli approdi turistici che hanno ottenuto il riconoscimento internazionale della Fee (Foundation for Environmental Education) sulla base di 32 criteri del Programma.

Prima in classifica la  Liguria, con 34 bandiere, che segna 2 nuovi ingressi ma perde due localitá pareggiando i conti. Seconda la Puglia che sale a 24 con 3 nuovi Comuni e un’uscita.

Al terzo posto a pari merito  con 20 Bandiere, una in piú ciascuna rispetto al 2023 la Campania e la Calabria. Quarte le  le Marche con 19 Bandiere Blu, che si impone sulla Toscana che retrocede con 18 vessilli.  La Sardegna conferma le sue 15 località a pari merito con  l’Abruzzo che ha guadagnato un punto. La Sicilia ottiene14 Bandiere con tre nuovi ingressi, il Trentino Alto Adige sale a 12 con due Comuni in più, il Lazio resta a 10. In Emilia Romagna premiate 9 località e riconfermate le 9 Bandiere del Veneto. La Basilicata conferma le sue 5 località, e sempre 5 sono i Comuni in Piemonte che ottengono le Bandiere. La Lombardia conferma 3 Comuni, il Friuli Venezia Giulia mantiene le sue 2, come il Molise. Sui laghi quest’anno le Bandiere Blu sono 23, con 2 novità.

Le new entry  Ortona (Abruzzo), Parghelia (Calabria), Cellole (Campania), Borgio Verezzi (Liguria), Recco (Liguria), Porto Sant’Elpidio (Marche), Lecce (Puglia), Manduria (Puglia), Patù (Puglia), Letojanni (Sicilia), Scicli (Sicilia), Taormina (Sicilia), Tenno (Trentino Alto Adige), Vallelaghi (Trentino Alto Adige).

Quattro i comuni non riconfermati: Ameglia (Liguria), Taggia (Liguria), Margherita di Savoia (Puglia) e Marciana Marina (Toscana).

Nel corso della cerimonia di premiazione delle Bandiere blu, oggi nella sede del Cnr a Roma, alla presenza dei sindaci e del ministro per la Protezione Civile e le Politiche del mare, Nello Musumeci, il presidente della Fondazione Fee Italia, Claudio Mazza, ha sottolineato che aumenta il numero delle bandiere, “ma a crescere è soprattutto la sensibilità e la consapevolezza dei cittadini, ai quali va il merito di questo riconoscimento. Ogni Amministrazione Bandiera Blu sa bene che una gestione virtuosa del territorio passa necessariamente anche dalla formazione e dal coinvolgimento dei singoli, delle scuole, delle associazioni, delle attività locali, di tutti gli operatori”.

La Fee, fondata nel 1981, è un’organizzazione internazionale non governativa e no-profit, registrata come charity nel Regno Unito e con sede centrale a Copenaghen in Danimarca, attualmente presente in 81 Paesi nei cinque Continenti. L’obiettivo principale dei programmi Fee è la diffusione delle buone pratiche per la sostenibilità ambientale, attraverso molteplici attività di educazione e formazione, con una particolare attenzione alle scuole di ogni ordine e grado.

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