Blinken in Medio Oriente per fermare il conflitto

Blinken avrebbe spiegato agli alleati nella regione che i recenti attacchi dell’amministrazione Biden non dovrebbero essere interpretati come un’escalation dei combattimenti.

 

di redazione

epa09809876 A handout photo made available by Estonian Prime Minister Office shows US Secretary of State Antony Blinken during a press conference after their meeting in Tallinn, Estonia, 08 March 2022. Antony Blinken pays a visit to Lithuania, Latvia and Estonia to discuss Russia’s military aggression against Ukraine and assistance to Ukraine, the security situation in Europe and the reinforcement of NATO’s defense capabilities in the Baltic States, including U.S. military presence in the region. EPA/RAIGO PAJULA / ESTONIAN PRIME MINISTER OFFICE / HANDOUT HANDOUT EDITORIAL USE ONLY/NO SALES

Il segretario di Stato Antony Blinken è arrivato in Arabia Saudita per radunare gli alleati attorno a una proposta di accordo di cessate il fuoco a Gaza e per cercare di impedire che gli attacchi statunitensi contro le milizie appoggiate dall’Iran si trasformino in una guerra regionale più ampia.

Blinken ha incontrato il principe ereditario dell’Arabia Saudita durante la prima tappa del viaggio, la quinta in Medio Oriente da quando i militanti di Hamas hanno attaccato Israele il 7 ottobre.

La visita fa seguito agli attacchi aerei guidati dagli Stati Uniti contro la milizia Houthi appoggiata dall’Iran nello Yemen, nonché a dozzine di recenti attacchi statunitensi contro obiettivi in Iraq e Siria.

Ieri un attacco di droni ha ucciso sei combattenti curdi in una base militare che ospita truppe statunitensi e alleate nella Siria orientale, secondo i media di un gruppo a guida curda che ha incolpato una milizia legata all’Iran.

Un funzionario statunitense, riferisce il New York Times, ha affermato che Blinken avrebbe detto agli alleati nella regione che i recenti attacchi dell’amministrazione Biden non dovrebbero essere interpretati come un’escalation dei combattimenti.

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