Blister Art: una produzione artistica post pandemica frutto del genio di Alessandro Sansoni

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Prima un infarto poi la pandemia: comincia così, da un incidente personale fino ad arrivare ad una tragedia globale, un viaggio artistico intorno ad un tema intimo e doloroso come è quello delle malattie, che poi inevitabilmente conduce alle cure e infine alla spiritualità. Il conduttore del viaggio è Alessandro Sansoni, un artista solido e sofisticato che in questo percorso va a scavare nelle pieghe della sua coscienza per mettere davanti agli occhi di tutti noi argomenti di vita quotidiana che alla fine toccano tutti. E lo fa inventandosi un genere, la “blister art”, che con ironia e qualche violenza colpisce forte al punto che, c’è da scommeterci, verrà imitata. Qui per noi racconta la sua arte. (GT)

di Alessandro Sansoni

Tutto inizia quattro o forse più anni fa quando vengo catapultato in ospedale. Il motivo è semplice, sto avendo un infarto. Dopo aver superato perlomeno fisicamente questa esperienza, abbastanza forte, rientro nella vita normale di tutti giorni. Ma qualcosa è cambiato nei ritmi della mia vita quotidiana: devo ogni giorno prendere diverse medicine… Quindi incomincio a accumulare diversi blister, i contenitori in plastica di pillole, il che mi fa pensare a come poter  volgere e trasformare in qualcosa di creativo questa brutta esperienza.

Incomincio ad accarezzare l’idea di aggiungere alle opere d’arte da me prodotte i blister per consolidare l’idea del riciclo, della trasformazione. Qualche anno dopo, il mondo viene sconvolto dalla pandemia del virus covid 19. Tutti ci scopriamo più fragili, più deboli, molte persone perdono la propria vita. E la stessa vita di tutti giorni è trasformata, sconvolta, cadenzata da ritmi diversi.  Il mondo si scopre più fragile. Per chi come me nel passato artistico aveva utilizzato in qualche maniera, talvolta ironica, la figura del supereroe,  è giocoforza intuitivo pensare ad un utilizzo del supereroe e dei blister che portano subito l’idea di malattia e di precarietà. Il contrasto è forte ma ironico. Dritto ma iconico.

Da sempre il supereroe ha fatto parte della mia cultura adolescenziale e per un lungo periodo non sono mancate le citazioni nelle mie opere che ribadivano il mio amore la mia necessità di rapportarmi a figure “oltre”, superiori, con il loro potere la loro forza e perché no, le proprie nevrosi e debolezze.

Il capitolo successivo della mia vita e della mia crescita (anche artistica) è legato indissolubilmente all’inconscio, allo scavare dentro di noi e finisce con la memoria del sogno. “Dreaming power” è la mostra che simbolicamente chiude un periodo di ricerca sul “potere del sogno” e sul ricordo che questo lascia nell’autore. Mostra che fu inaugurata un mese o poco meno dalla mia uscita dall’ospedale. Un turning point. Una rinascita. Da lì lentamente si riparte e si accumulano idee e blisters.

La pandemia mi indica la strada. È il pezzo mancante del mio doloroso itinerario. La scoperta della fragilità del mondo che è anche la mia. Da qui la necessità di trasformare gli scarti di una medicina che fa discutere il mondo ma che ridiventa fondamento della esistenza. Gli scarti sono come il letame. Utilizzati in una certa maniera possono dare bellezza e quindi felicità. Riflessione.

Personali e collettive di Alessandro Sansoni

Crossroads – Banca Sella – Roma, Piazza S. Giovanni di Dio 14/a dal 26 Giugno al 26 Luglio 2006

Passions – Wine bar La Taberna Vicolo della Campana 5, Roma 1 dicembre 2006

Osmosi – Spazio Cappellini – Via di Propaganda, 8/b, Roma dal 5 giugno 2007 al 30 settembre 2007

De civitate dei – Villa Torlonia – Casina delle civette, Roma 9 giugno 2008

Way out – Zen sushi  Roma via degli Scipioni 243, Settembre 2008

Fabrica – Fabrica Via G. Savonarola 8 Roma, 22 ottobre – 18 novembre 2008 Geometrie dell’intelletto –

 Caffè letterario – Collettiva – Via Ostiense 83/95 Roma, Autunno 2008

New York state of mind – personale – Via Colli della Farnesina 234 Roma Febbraio 09

L’arte di amare l’arte dell’Abruzzo – Palazzo Venezia. Via del Plebiscito 118, Roma 8 Luglio 2009

FILOROSSO – Personale presso Fondaco Via degli Zingari 37 , Roma 27 Novembre 2009

Mostra Bruno Buozzi – Collettiva, UIL Via Mantegna 130 Roma 18 Gennaio 2010

Fortyseven – Roof garden, collettiva, Via Petroselli 47, Roma Luglio 2010

Behind London evidence – Bottega prelibato Londra 8 settembre 2010

L’arte di amare l’arte – Galleria degli Uffizi, Sala delle Reali Poste, Firenze 16-22 settembre 2010

Affordable Art Fair- Superstudiopiù, Milano Febbraio 2011

+ Differenze –  Limen 8nove5   Via Tiburtina 141, Roma, 13 aprile 2011

Tra due mondi – Limen 8nove5 — Via Tiburtina 141, Roma, Dicembre-Gennaio 2012

Parallax Art Fair – Chelsea Town Hall, King’s Road, London 15/18 Maggio 2012 Stripes of memory –

Galerie Francesco Vangelli de’ Cresci, 41 rue de l’Abbè Grègoire, Paris, 29 Maggio/8giugno 2012HallChels

Event Plaza – Enterprise Art Gallery , Corso Sempione 91 Milano 11 Dicembre 2012- 22Gennaio 2013

Omaggio a Verdi – Collettiva a cura della Galleria Cà d’Oro, Auditorium della Conciliazione, Via della Conciliazione 4, Roma, 9-22 Marzo 2013

Pop newPop – Collettiva a cura di Spaziorosso e Anlaids Lazio, La Pelanda Piazza Orazio Giustiniani 4 Roma, 27/30 Giugno 2013

Homage to Verdi – Collettiva a cura della Galleria Cà d’Oro, Design distr., 4141 NE 2nd Ave., Suite 105 f, Miami, Florida 11th October 2013

London Calling – Collettiva a cura della Galleria 88 e Giovanni Intra Sidola, Ex Mulini Biondi, Via Antonio Pacinotti 81 Roma, 14 Novembre 2013

Arte in attesa – Personale a cura di Lucia Collarile, Studio Fabiani Largo Gerolamo Belloni 4 Roma

100 anni di sport, Collettiva presso la sede del Coni, Foro Italico, Roma,Giugno 2014.

Le strategie della memoria -personale presso Istituto Italiano di Cultura di Cracovia, Ul. Grodzka 49, Cracovia dal 1 al 31 Luglio 2014

I have a dream – collettiva a cura della Robert F. Kennedy center for Human rights, e con la collaborazione Melissa Proietti e Raffaella A. Caruso Palazzo Reale, Milano, Piazza del Duomo 12,8/10 Ottobre 2014

Dreaming Power, a cura di Paola Valori, MICRO ARTI VISIVE, Spazio di Porta Mazzini, Roma, Viale Mazzini 1,dal 1 all’8 Aprile 2016

Open, Generazioni a confronto un progetto di Paola Valori  Mostra fotografica con Alessandro Del Donno e Alessandro Sansoni   11 novembre – 3 dicembre 2017     Museo Civico Umberto Mastroianni – Marino (RM)

Giapponizzati in collaborazione con la Maison Gattinoni e Stefano Dominella, Matera 27 maggio – 2 giugno 2019

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