Boeing 737, dopo Alaska Airlines gli Usa decretano la sospensione temporanea dall’utilizzo

La Federal Aviation Administration (FAA) ha ordinato la sospensione temporanea dei voli dei Boeing 737 Max 9 in seguito ad un incidente su un volo dell’Alaska Airlines. L’ordine riguarda 171 aerei in tutto il mondo, i quali saranno nuovamente ispezionati prima di tornare in volo

di Corinna Pindaro

Dopo l’incidente avvenuto su un volo dell’Alaska Airlines, la Federal Aviation Administration (FAA), l’ente statunitense responsabile della sicurezza aerea, ha decretato la sospensione temporanea dall’utilizzo di alcuni Boeing 737 Max 9. Come ha spiegato l’amministratore della FAA Mike Whitaker, tutti i velivoli coinvolti dovranno subire ispezioni immediate prima di poter riprendere il servizio. L’ordine coinvolge 171 aerei a livello globale.

Il volo 1282 dell’Alaska Airlines, diretto a Ontario in California, ha riportato l’incidente poco dopo il decollo, è scoppiato un pannello della cabina costringendo il  jet di linea a effettuare un atterraggio di emergenza il 5 gennaio 2024. Il volo contava 171 passeggeri e sei membri di equipaggio, in base a quanto riportato dalla compagnia aerea e dal portale Flightradar24.

Alaska Airlines ha confermato l’incidente, precisando di stare lavorando per raccogliere ulteriori dettagli in continuo contatto con Boeing, il produttore degli aerei coinvolti. Da parte sua, Boeing si è messa a disposizione per supportare le indagini necessarie.

Il National Transportation Safety Board, ente governativo incaricato delle indagini sugli incidenti dei trasporti, ha dichiarato di stare esaminando la questione in relazione a una possibile depressurizzazione.

Questo incidente si unisce ad una serie di problemi che hanno interessato la compagnia Boeing, con numerosi incidenti negli ultimi mesi. Un caso eclatante riguarda un aereo della Japan Airlines schiantatosi sulla pista dell’aeroporto di Haneda, a Tokyo, dopo una collisione con un aereo della Guardia costiera.

La sicurezza dei Boeing 737 è quindi al centro dell’attenzione, dato che questo modello ha portato più di un grattacapo alla società di Seattle. Di recente, Boeing ha chiesto alle compagnie aeree di sottoporre i 737 Max a controlli rigorosi alla ricerca di possibili anomalie. Nello specifico, l’azienda ha richiesto ai clienti di verificare la presenza di un eventuale bullone allentato nel sistema di controllo del timone. Tale necessità è emersa dopo che un operatore internazionale ha riscontrato un bullone senza dado durante la manutenzione ordinaria.

Nonostante i Boeing 737 Max siano tornati operativi all’inizio del 2023, dopo quattro anni dall’incidente che costò la vita a 346 persone, la questione della sicurezza rimane un punto sensibile per la compagnia.

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