Bufera Pd in Calabria, Nicola Irto non si candida alla Presidenza della Regione

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nicola-irto-ritira-elezioni-calabriadi Mario Tosetti

Si dissolve in una bolla di sapone la candidatura regionale  di Nicola Irto per il Pd in Calabria. Inizialmente designato come candidato alla presidenza regionale, ha dichiarato di non volersi più candidare per le prossime elezioni nella coalizione di centrosinistra.

L’odore di maretta si era percepito già qualche giorno fa quando Irto, accusando duramente i dirigenti politici calabresi aveva cominciato a tirarsi indietro affermando l’incompatibilità della sua persona con gli obiettivi perseguiti dai dem in Calabria. Irto, recentemente, aveva incontrato Enrico Letta e Francesco Boccia e ha affidato ad un post su Facebook le considerazioni relative all’incontro scrivendo :”Mi è stato spiegato che per fare un accordo politico con il M5S è opportuno individuare un’altra candidatura”.  Al contempo Irto ha definito l’incontro “una discussione vera, forse la più sincera di sempre”.

Immediata la smentita pervenuta dal Pd secondo cui “nessuno ha chiesto ad Irto di ritirarsi”. Anzi, secondo quanto riportato da alcune fonti dem all’Ansa, Irto resterebbe il candidato del Pd, è però stata avanzata la possibilità di allargare la coalizione anche ai grillini, con cui ci sarebbe una trattativa in corso da settimane e che secondo i vertici Pd non si formerà ora. A questo punto, però, bisognerà fare a meno della presenza di Nicola Irto.

Piero De Luca, Vicepresidente del gruppo Pd alla Camera, ha espresso “profonda preoccupazione per le vicende legate alle prossime elezioni regionali in Calabria, alla luce delle ultime dichiarazioni di Nicola Irto. Pur condividendo l’utilità in principio di costruire coalizioni quanto più ampie e competitive possibile sui territori, non posso non rilevare però che le alleanze devono essere uno strumento, un mezzo per valorizzare le migliori energie e realizzare le idee, i programmi e i progetti dei Democratici per lo sviluppo delle comunità interessate. Non possiamo ritenere le alleanze un dogma o un fine in sé, da perseguire anche a costo di perdere di vista la nostra identità o le posizioni dei nostri militanti sui territori. Come già detto, Irto è una figura giovane, competente e radicata, che rappresenta il volto della Calabria che vuole cambiare e rilanciarsi, su cui è già ricaduta peraltro la scelta unanime del PD regionale. Sono convinto che si proveranno a fare tutti gli sforzi nelle prossime ore per strutturare uno schema di coalizione competitivo in vista delle elezioni regionali, senza rinunciare però alla motivazione e alla passione della migliore classe dirigente del territorio”.

Non sono mancate, inoltre, le reazioni all’accaduto da parte della classe politica calabrese: “Difficile aggiungere commenti alle parole di Nicola Irto”, scrive su facebook Federica Roccisano -Assessore Scuola, Welfare, Lavoro e Politiche giovanile della Regione Calabria- aggiungendo, “Per noi, donne e uomini fiduciosi nella costruzione di una Calabria sana e democratica, Nicola era, è e sarà un faro nelle mille ombre che purtroppo ci sono. Non so come andrà a finire e quale sarà la scelta del candidato alla presidenza, quello che so, di cui sono convinta, è che abbiamo perso un’occasione”.

Luigi Tassone,  Consigliere della Regione Calabria eletto nel Pd, in una nota scrive: “L’esito dell’incontro con il segretario Letta, che Nicola Irto ci ha comunicato, lascia sinceramente perplessi. Grande è la delusione nell’apprendere che la unanime decisione, registrata da Francesco Boccia, di chiedere ad Irto di rappresentare il PD e la coalizione al tavolo con il presidente Conte sia stata completamente disattesa. Bene ha fatto Irto, nel rispetto del mandato ricevuto, a non prestarsi ad una operazione di svendita totale della Calabria, dei calabresi e delle loro ragioni. Non si tratta di mettere in discussione il dialogo ed il confronto con i 5 stelle, ma di rispettare una proposta forte e di rinnovamento che, come partito calabrese, abbiamo avanzato. Mi auguro che non si prosegua in avventure e che non si consideri la Calabria merce di scambio. Il processo di rinnovamento del PD nella nostra regione andrebbe rispettato e sostenuto, non ignorato. A Nicola Irto ribadisco fiducia e stima”.

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