Caso Ariston, Tajani: “La nostra ambasciata a Mosca sta facendo il possibile, ci siamo attivati in UE per le sanzioni”

Pressing del governo per avviare una consultazione a livello di Ue che consenta di inserire le aziende colpite da ritorsioni russe nei programmi di compensazione europei

Il caso Ariston ha suscitato una reazione rapida da parte del ministro degli Affari

ANTONIO TAJANI FI

esteri, Antonio Tajani, che ha dichiarato durante un incontro aziendale a Roma che l’ambasciatore russo in Italia è stato convocato per esprimere le preoccupazioni del governo riguardo alla decisione russa. Tajani ha sottolineato l’importanza di affrontare la questione delle sanzioni nell’ambito dell’Unione europea, mentre la nostra ambasciata a Mosca è attivamente impegnata per risolvere la situazione.

Il ministro ha proposto l’istituzione di un tavolo permanente per affrontare i problemi delle imprese italiane in Russia, evidenziando l’impegno del governo nell’offrire tutela alle aziende coinvolte. Alla riunione hanno partecipato rappresentanti del governo italiano, Confindustria, Ice Agenzia e altre organizzazioni, oltre alle imprese interessate. L’obiettivo era raccogliere aggiornamenti sulla situazione direttamente dalle aziende e discutere delle misure per tutelare i loro interessi in Russia.

La decisione sorprendente del presidente russo Vladimir Putin di trasferire temporaneamente le filiali russe di Ariston e Bosch alla società Gazprom Domestic Systems è stata oggetto di discussione e preoccupazione da parte del governo italiano. Il 29 aprile, l’ambasciatore russo è stato convocato alla Farnesina per esprimere il forte disappunto dell’Italia per questa misura che ha danneggiato le attività economiche delle imprese straniere in Russia.

La Russia ha adottato una strategia di nazionalizzazione delle imprese straniere in risposta alle sanzioni occidentali e guarda con attenzione agli asset congelati in Europa. Putin ha anche nazionalizzato industrie private russe, affermando di farlo per motivi di sicurezza nazionale.

Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha annunciato che l’Italia sta lavorando con la Commissione europea per adottare misure compensatorie a favore delle imprese colpite dalle azioni russe. Queste misure mirano a proteggere gli interessi delle imprese e a scoraggiare la Russia dal continuare su questa strada.

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