di Mario Tosetti
Il Cdm ha approvato il decreto contenente con le nuove norme anti-Covid riguardanti la scuola, lo stop alle restrizioni per i vaccinati in zona rossa e la durata del Green pass.
“I provvedimenti di oggi vanno nella direzione di una ancora maggiore riapertura del Paese”, ha detto il premier Mario Draghi aprendo i lavori e specificando: “Oggi ci occupiamo della scuola in presenza, che è da sempre la priorità di questo governo. Veniamo incontro alle esigenze delle famiglie, che trovano il regime attuale delle quarantene troppo complicato e restrittivo. Nelle prossime settimane andremo avanti su questo percorso di riapertura. Sulla base dell’evidenza scientifica, e continuando a seguire l’andamento della curva epidemiologica, annunceremo un calendario di superamento delle restrizioni vigenti”.
Il decreto è intervenuto, anzitutto, sulla modifica delle norme relative alle quarantene nelle scuole. Nella bozza, composta da sei articoli, si stabilisce: “nelle scuole secondarie di primo grado (le scuole medie), nelle scuole secondarie di secondo grado (le superiori) e nel sistema di istruzione e formazione professionale con un caso di positività accertato tra gli alunni presenti in classe, l’attività didattica prosegue per tutti in presenza con l’utilizzo di dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo FFP2 da parte degli alunni e dei docenti; con due o più casi di positività accertati tra gli alunni presenti in classe, per coloro che diano dimostrazione di avere concluso il ciclo vaccinale primario o di essere guariti da meno di centoventi giorni o dopo aver completato il ciclo vaccinale primario, oppure di avere effettuato la dose di richiamo, l’attività didattica prosegue in presenza con l’utilizzo di dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo FFP2”. La bozza specifica che per quanti dispongano un certificato medico di esenzione dalla vaccinazione l’attività scolastica prosegue in presenza con l’utilizzo delle mascherine FFP2, sempre che ciò sia esplicitamente richiesto dai genitori di figli minori o gli alunni se maggiorenni. Per tutti gli altri, non vaccinati e non esentati, si applicherà la didattica digitale integrata per cinque giorni. Per i bambini che frequentano gli asili nido e le scuole dell’infanzia, non essendo vaccinabili e non potendo utilizzare le mascherine, è prevista l’attività scolastica a distanza quando in classe ci siano 5 bambini positivi.
I ministri della Lega hanno deciso di non prendere parte alla votazione relativa alle norme sulle quarantene a scuola e la Dad in quanto le hanno ritenute “discriminatorie per i bambini non vaccinati”.
Il decreto modifica, inoltre, la durata del green pass. E’ previsto che chi abbia ricevuto la dose booster abbia una certificazione di durata illimitata e lo stesso lo ottiene chi abbia contratto il covid dopo il completamento del ciclo vaccinale.
Si và inoltre verso il superamento del sistema a colori delle regioni. E’ introdotta una norme che prevede, per le zone rosse, una distinzione tra chi ha completato il ciclo vaccinale e chi non è vaccinato. Di fatto, per i vaccinati non dovrebbero più valere i colori attribuiti dalle regioni. one del sistema dei colori delle Regioni.
Le nuove norme contenute nel decreto anti covid dovrebbero entrare in vigore dal 7 febbraio, secondo quanto indicato dalla cabina di regia che ha preceduto il Consiglio dei Ministri alle Regioni.
(Associated Medias)- Tutti i diritti sono riservati