Cdm, approvato il nuovo decreto migranti: espulsioni più facili anche nel caso di falsa dichiarazione sull’età

Il Cdm ha inoltre approvato la Nadef: secondo il Pil del 2024 crescerà dell’1,2% con una stima rivista al ribasso rispetto a quella stima fissata ad aprile pari al +1,5%. Il debito per il 2024 è fissato al 140,1%. Giorgetti ha inviato i dati alla Commissione europea

di Corinna Pindaro

L’atteso Consiglio dei ministri sul dossier migranti ha approvato nuove misure che comprendono una stretta sulle espulsioni e sul fenomeno dei falsi minorenni oltre che l’incremento di 400 unità nell’operazione militare denominata “strade sicure”. Inoltre, nel corso della riunione è stata approvata la Nadef, la nota di aggiornamento al Def.

“Abbiamo varato la Nadef, ovvero la cornice che definisce la prossima legge di bilancio. Stiamo lavorando per scrivere una manovra economica all’insegna della serietà e del buon senso. E che mantenga gli impegni che abbiamo preso con gli italiani: basta con gli sprechi del passato, tutte le risorse disponibili destinate a sostenere i redditi più bassi, tagliare le tasse e aiutare le famiglie”, ha commentato attraverso un post sui social la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.

Nella Nadef il governo indica un’impostazione di bilancio “all’insegna della serietà e del buon senso”, ha spiegato il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, in conferenza stampa dopo il Cdm. Saranno confermati, secondo quanto si apprende, “gli aiuti alle famiglie con redditi medio bassi e il taglio del cuneo”.  Il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha inviato alla Commissione europea la lettera con i dati della Nadef 2023. Nel dettaglio, secondo le stime della Nadef, il Pil del 2024 crescerà dell’1,2% con una stima rivista al ribasso rispetto a quella stima fissata ad aprile pari al +1,5%. Il debito per il 2024 è fissato al 140,1%. Il tasso di disoccupazione sarà al 7,3%. Il deficit  sale al 5,3% nel 2023 per la contabilizzazione del Superbonus e che sarà fissato nel quadro programmatico al 4,3% nel 2023.

Dossier migranti

Nella nuova bozza del decreto migranti è prevista “la possibilità di svolgere più rapidamente gli accertamenti per verificare l’età del minore straniero non accompagnato”. Gli accertamenti sono autorizzati dalla procura dei Minorenni. “Se l’età dichiarata non corrisponde al vero lo straniero è condannato per falsa attestazione. La condanna per il reato di false dichiarazioni al pubblico ufficiale può essere sostituita dall’espulsione dal territorio nazionale”. Lo fanno sapere fonti di governo. Per accertare l’età dello straniero saranno consentite numerose modalità: rilievi dattiloscopici, antropometrici e sanitari, compreso il ricorso a raggi X. Viene meno, così la possibilità del migrante di auto dichiarare la minore età.

Svanisce, invece, la prospettiva di un intervento della Guardia Costiera negli hotspot nell’ipotesi di arrivi consistenti e ravvicinati di migranti. Tuttavia, per la maggior parte, comunque, la bozza riproduce quanto previsto. Viene introdotta una disciplina più stringente delle espulsioni per motivi di sicurezza e la possibilità di destinare anche minori di 16 anni ai centri di accoglienza, qualora non ci fosse spazio nelle strutture ad hoc.

Il nuovo decreto migranti si preoccupa, inoltre, di tutelare la donna. Fino a questo momento soltanto le donne in gravidanza o madri con minori venivano inserite immediatamente nel sistema di accoglienza di secondo livello, tutte le altre venivano trattate alla stregua degli uomini. “Il decreto corregge questa grave anomalia e garantisce a tutte le donne migranti, dunque non più solo a quelle in stato di gravidanza, l’accesso nelle strutture di maggiore tutela”, hanno fatto sapere da Palazzo Chigi.

Mutui under 36

Il Cdm ha deciso di prorogare la misura che consente di acquistare la prima casa con le garanzie dello Stato per “giovani coppie con meno di 36 anni, per i nuclei monofamiliari con figli minori e per i conduttori di alloggi Iacp, tale misura verrà prorogata fino al 31 prossimo”. Lo ha annunciato Giorgetti, aggiungendo che “la questione abitativa “è prioritaria per questo governo” e che “il governo continua a monitorare con attenzione” l’impatto della stretta della Bce “per adottare misure per le famiglie più svantaggiate e garantire la competitività delle imprese”.

Ucraina

Il Consiglio dei ministra ha, poi, prorogato lo stato di emergenza fino al 3 marzo 2024 al fine di assicurare soccorso e assistenza alla popolazione ucraina. Nei limiti delle risorse già stanziate, il provvedimento autorizza a proseguire le forme di accoglienza diffuse, fino a 7mila persone, da attuare mediante i Comuni, gli enti del Terzo settore e i Centri di servizio per il volontariato. Sono prorogate anche le misure di sostentamento per l’assistenza delle persone titolari della  protezione temporanea che abbiano trovato autonoma sistemazione, per la durata massima di 90 giorni dall’ingresso in Italia, e per un massimo di 60mila persone. Lo stesso articolo del decreto, secondo la bozza, proroga sempre fino al 3 marzo 2024 lo stato di emergenza per intervento all’estero per la crisi in Ucraina.

Operazione “Strade sicure”

”Con l’aumento del personale delle Forze Armate nell’Operazione ‘Strade Sicure’, la Difesa contribuirà a incrementare significativamente la sicurezza nelle principali stazioni ferroviarie italiane che rappresentano luoghi vitali per la mobilità e il benessere dei cittadini. Questa decisione testimonia l’impegno a fornire risposte concrete alle esigenze del Paese”, ha affermato il Ministro della Difesa, Guido Crosetto, commentando il dl approvato dal Consiglio dei Ministri, che prevede l’aumento di 400 militari per il rafforzamento, dal 1 ottobre al 31 dicembre 2023, dei controlli nelle principali stazioni ferroviarie. L’Operazione ”Strade Sicure” si svolge ininterrottamente in concorso con le Forze di Polizia da oltre 15 anni, al fine di aumentare la deterrenza nei confronti della criminalità, svolgendo importanti funzioni di monitoraggio.

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