di Carlo Longo
Si riparte, dopo la rielezione di Sergio Mattarella al Quirinale è stato convocato il 31 gennaio alle ore 16.00 il Consiglio dei ministri. Si è trattato di un vero e proprio esame per il governo e i partiti dopo tutte le criticità emerse durante la settimana si votazioni al Colle. E’ stato però, di un Cm lampo, durato appena mezz’ora.
“Questo Consiglio dei ministri, inusualmente di lunedi, è il segnale di una ripartenza, pur senza soluzione di continuità, a fronte di fatti di grande rilevanza che hanno contraddistinto le scorse settimane”, ha commentato la ministra della Giustizia, Marta Cartabia, intervenendo a Milano a un convegno dell’Aibe (Associazione italiana banche estere).
Ripartenza, quindi, anche se il suo esito mostra che gli strascichi della settimana di votazioni al Quirinale impongono di approcciarsi con cautela. Gli effetti sono ancora da verificare e, probabilmente, il Cdm era un modo per sondare il terreno. Un altro Cdm è stato convocato già tra due giorni, in questa occasione si varerà il nuovo decreto anti covid e si affronteranno i dossier più delicati quali la semplificazione delle norme sulle quarantene a scuola, il superamento del sistema a colori, la durata del Green Pass per chi abbia ricevuto la terza dose. Sarà necessario affrontare anche tutte le azioni necessarie a rispettare gli impegni del Pnnr. “Il prossimo Consiglio dei ministri sarà dedicato a una puntuale ricognizione della situazione relativa ai principali obiettivi Pnrr del primo semestre dell’anno”, ha annunciato Draghi, sottolineando che “l’erogazione della seconda rata, in scadenza al 30 giugno 2022, presuppone il conseguimento di 45 traguardi e obiettivi per un contributo finanziario e di prestiti pari a 24,1 miliardi di euro“.
Intanto il governo è intervenuto con la proroga di dieci giorni delle misure in scadenza il 31 gennaio, vale a dire l’obbligo di mascherina all’aperto anche in zona bianca, il divieto di feste e concerti all’aperto e la chiusura delle discoteche. “Fateci riaprire per San Valentino”, chiedono a gran voce i gestori di discoteche. Questa possibilità è ancora concreta, anche se sull’argomento le sensibilità nel governo sono diverse.
Il Cdm è iniziato con un lungo applauso al Presidente della Repubblica dopo le parole introduttive di Mario Draghi: “Le priorità che ha espresso” Sergio Mattarella, “la lotta alla pandemia e la ripresa della vita economica e sociale del Paese, sono le stesse del governo. Voglio esprimere la mia soddisfazione per i dati sulla crescita che sono usciti oggi, 6,5% nel 2021. Sono il prodotto della ripresa globale, ma anche delle misure messe in campo dal governo, a partire dalla campagna di vaccinazione e dalle politiche di sostegno all’economia”.
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