Cdm, ok al decreto energia: sconti in bolletta in misura proporzionale al numero dei figli

Il nuovo provvedimento introduce il bonus carburanti, nuove modalità di  sanatoria per gli scontrini, l’incremento del fondo per le borse di studio per gli studenti universitari e la proroga delle agevolazioni per i mutui per gli under 36

di Carlo Longo

cdm-emana-decreto-prorogheIl Cdm ha varato una serie di misure contenute in un nuovo decreto legge. Si tratta di interventi con un valore di circa 1,3 miliardi di euro e comprendono il bonus carburanti per le famiglie in difficoltà e sconti in bolletta per i cittadini meno abbienti crescente in misura proporzionale al numero di componenti della famiglia.

Per quanto riguarda il bonus carburanti   sarà messo a disposizione sulla social card “Dedicata a te”. L’ammontare è stabilito in 30 giorni dall’entrata in vigore del decreto con un provvedimento ad hoc che sarà varato dal ministero per le Imprese e per il Made in Italy. Dovrebbe aggirarsi attorno agli 80 euro che equivalgono a circa un pieno di benzina per un’utilitaria.

In relazione invece ai bonus bollette è previsto un contributo straordinario per il quarto trimestre del 2023.  Il contributo straordinario sarà “crescente con il numero di componenti del nucleo famigliare secondo le tipologie già previste” per il bonus sociale. Sarà l’Arera a definire la misura del contributo ripartendo nei 3 mesi l’onere complessivo in base ai consumi atteso. Per il bonus, che sostituisce quello per il riscaldamento previsto nel decreto di marzo scorso, è autorizzata una spesa massima pari a 300 milioni per il 2023.

Con il nuovo provvedimento si modifica la sanatoria sugli scontrini. Le violazioni su scontrini, fatture o ricevute fiscali potranno essere regolarizzate con il ravvedimento operoso: i contribuenti che dal 1° gennaio 2022 al 30 giugno 2023 abbiano commesso una o più violazioni degli obblighi in materia di certificazione dei corrispettivi potranno rimuoverle mediante il ravvedimento operoso, il cui perfezionamento deve avvenire entro il 15 dicembre 2023. Le violazioni possono essere constatate fino al 31 ottobre 2023 e non devono essere state già oggetto di contestazione entro il perfezionamento del ravvedimento.

La norma secondo quanto fanno sapere fonti di governo  “scongiura la chiusura di oltre 50mila piccoli esercizi commerciali”.  La misura dispone che  “chi effettua il ravvedimento operoso e paga le somme dovute sarà esentato dalla sanzione accessoria della sospensione della licenza”.

Nel decreto trovano spazio anche l’incremento del fondo integrativo per le borse di studio per gli studenti universitari (+7,5 milioni di euro) e la proroga dei termini in materia di agevolazioni per l’acquisto della prima casa per gli under36: la scadenza per le domande viene posticipata di tre mesi dal 30 settembre al 31 dicembre 2023.

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