Condono edilizio, Salvini: “Non ha niente a che fare con il Superbonus e non riguarda le ville abusive”

Il ministro delle Infrastrutture e vicepremier ha affermato che il decreto sul condono edilizio mira a sanare le irregolarità presenti nel 76% degli edifici esistenti, e che si tratta di piccole difformità

“La legge sulla salvaguardia delle abitazioni non ha nulla a che fare con il Superbonus e non riguarda le ville abusive”, ha dichiarato il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini. Rispondendo alle critiche del segretario generale della CGIL, Maurizio Landini, che ha definito la norma una “marchetta elettorale”, Salvini ha precisato che la legge riguarda milioni di famiglie che sono proprietarie di appartamenti ma non possono venderli e rogitarli a causa di piccole irregolarità interne ereditate dai genitori o nonni.

“Stiamo parlando di piccole difformità come venti centimetri in più per una finestra, un anti-bagno, un soppalco o una veranda. Questa legge riguarda milioni di famiglie in tutta Italia e mira a garantire giustizia ed equità”, ha spiegato Salvini.

Il decreto che Salvini sta elaborando sul condono edilizio mira a sanare le irregolarità presenti nel 76% degli edifici esistenti, secondo quanto riportato da Repubblica. Le irregolarità potrebbero riguardare muri, porte, finestre e errori progettuali corretti durante i lavori, con una percentuale di sanabilità variabile dal 2% all’8% in base alla grandezza dell’abitazione. Il decreto prevede tre livelli di irregolarità, dalle difformità formali alle modifiche “doppia conforme”, e sarà seguito da una legge delega per la revisione del Testo unico sull’edilizia.

Tuttavia, secondo La Stampa, il condono edilizio potrebbe avere conseguenze sul debito pubblico, con un potenziale impatto sul buco da 210 miliardi che il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, sta cercando di arginare. La misura potrebbe salvare i proprietari che hanno richiesto la regolarizzazione e depositato la comunicazione di inizio lavori, consentendo loro di ottenere uno sconto in fattura senza anticipare fondi per la ristrutturazione. Il sottosegretario al ministero dell’Economia, Federico Freni, ha sottolineato l’importanza di fare i conti con le dinamiche economiche attuali e di limitare l’influenza dei bonus edilizi sul rapporto debito-PIL.

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