Conferenza di Monaco, Zelensky: “Il Golia russo può perdere entro quest’anno”

Zelensky ha aperto la Conferenza sulla sicurezza a Monaco affermando che la Russia può e deve perdere la guerra nell’immediato futuro. Macron ha sottolineato che questo non è il momento di dialogare con la Russia mentre Scholz ha invitato tutti i leader occidentali a fornire tank a Kiev. Meloni assente per motivi di salute, arriverà per il secondo giorno dei lavori Tajani

di Corinna Pindaro

“Non c’è alternativa l’Ucraina deve vincere. Non c’è nessuna alternativa l’Ucraina deve entrare nell’Ue. Non c’è alternativa l’Ucraina deve entrare nella Nato. Noi tutti siamo il mondo libero. E non c’è alcuna alternativa: dobbiamo vincere contro Golia”, queste le parole del presidente ucraino Volodymyr Zelensky in occasione della Conferenza di Monaco sulla sicurezza a quasi un anno dall’inizio dell’invasione russa in Ucraina. “Non siamo il Davide del Dnipro però”, ha rimarcato. “Il Golia russo ha appena iniziato a perdere Siamo il Davide del mondo libero e dobbiamo battere il Golia russo, perché oggi ad essere minacciato è tutto il continente”, ha incalzato Zelensky. I leader occidentali sono pronti ad una guerra che potrebbe protrarsi ancora per lungo tempo ma secondo il presidente ucraino “Golia può perdere quest’anno”. “Non abbiamo alternativa alla nostra risolutezza. Il Cremlino può distruggere la pace di tutti presenti. Se le decisioni del mondo vanno a rilento, Putin se ne avvantaggia”, ha aggiunto Zelensky.

Emmanuel Macron  nel suo intervento ha scandito a chiare lettere che  “non è il momento del dialogo con la Russia”.  “Siamo disposti a sforzarci, ma siamo anche pronti a una guerra più lunga, ha detto il presidente francese, che ha affermato di non credere alla caduta di Putin. “Nessuno può cambiare la geografia della Russia. E nessuno può cambiare il fatto che la Russia è parte dell’Europa. E potrà esserci pace in Europa solo se ci sarà una risposta alla questione russa. Ho sempre avvertito: non dobbiamo essere naive e farla facile”. “E dobbiamo portare avanti il dialogo dove possibile. Anche se questa non è ancora l’ora del dialogo”, ha ribadito Macron.

Dal canto suo il Cancelliere tedesco Olaf Scholz ha sollecitato l’invio di tank all’Ucraina da qualsiasi Paese ne sia in possesso. “Chi può mandare tank all’Ucraina lo faccia adesso”, ha  detto Scholz che ha continuato, “nella politica sulle armi l’Unione europea deve remare nella stessa direzione. Abbiamo la preoccupazione che non si arrivi a una guerra fra la Nato e la Russia. Continueremo a mantenere l’equilibrio fra il migliore sostegno possibile all’Ucraina e l’evitare una escalation non voluta. E sono contento e grato del fatto che anche il presidente Biden e molti altri alleati la pensino esattamente come me”.

La criticità della situazione è palpabile, è emerso inoltre che Joe Biden terrà un discorso al Castello di Varsavia il 21 febbraio, lo stesso giorno in cui Putin terrà un discorso alla duma.

Alla Conferenza sulla sicurezza a Monaco non parteciperà la presidente del Consiglio Giorgia Meloni per problemi di salute, in sua vece è atteso per il secondo giorno dei lavori il ministro degli Esteri Antonio Tajani. Il ministro, peraltro, è reduce da un incontro a Roma con il capo della diplomazia del cinese Wang Yi da cui è emerso che Xi Jinping terrà “un discorso di pace” in occasione dell’anniversario dell’invasione dell’Ucraina, il 24 febbraio.

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