Coni: Giovanni Malagò, rieletto presidente per il terzo mandato, “siete la mia famiglia”

di Ennio Bassi

Non mi risparmierò per ripagare chi mi ha espresso fiducia e anche chi ha votato gli sfidanti voglio continuare a onorare un mondo che sento il mio e per il quale ho preso un impegno che ho dimostrato di rispettare. Per me non esiste un ruolo più bello di quello di Presidente del Coni. Siete la mia famiglia e mi troverete sempre dalla stessa parte“. Con queste  parole Giovanni Malagò ha commentato la sua terza elezione a presidente del Comitato Olimpio Italiana avvenuta questa mattina.

Con questo terzo mandato, l’ultimo per legge visti i limiti alla rielezione imposti dalla Legge Ranucci, Malagò diventa il terzo presidente più longevo nella storia del Coni dopo Giulio Onesti e Gianni Petrucci. Il voto si  è tenuto nel corso del consiglio nazionale elettivo del Comitato olimpico nazionale in corso a Milano.

Il Presidente Onorario del Circolo Canottieri Aniene era stato eletto la prima volta al vertice della più importante organizzazione sportiva del paese  nel 2013 battendo a sorpresa e contro ogni pronostico la candidatura di Lello Pagnozzi all’epoca sostenuto da tutte le grandi federazioni e per questo dato per imbattibile.

Questo terzo mandato lo lascerà ai vertici del Coni fino al 2024. Malagò al momento oltre alla presidenza onoraria del suo amato circolo Aniene è anche membro Cio e Presidente del Comitato Organizzatore delle Olimpiadi invernali di Cortina.

Il consiglio nazionale del Coni ha accolto la rielezione di Malagò con un lungo applauso, specchio della grandissima maggioranza ottenuta. Il presidente uscente ha infatti ricevuto 55 voti, contro i 13 voti di Renato Di Rocco e uno ad Antonella Bellutti (prima ed unica candidata donna), oltre a una scheda bianca e a una scheda nulla. “Gli faccio i migliori auguri e ringrazio Di Rocco e Bellutti per il contributo che hanno dato. Non solo sono persone di sport, ma è stata una competizione civile e corretta“, ha commentato Franco Carraro, ex presidente Coni e ex membro Cio che ha presieduto il consiglio nazionale.

Laurea in Economia e Commercio con 110 e lode, Malagò fin da giovane pratica diversi sport con una particolare predilezione per il calcio a 5, disciplina nella quale si distingue vincendo 3  campionati e 4 coppe Italia, delle quali due con il Circolo Canottieri Aniene. Nell’82  in Brasile partecipa con la Nazionale Italiana al primo  mondiale di calcio a 5. Ha due figlie gemelle, Vittoria e Ludovica, natel dall’unione con Lucrezia Lante della Rovere. In precedenza era stata sposata con Polissena di Bagno

Sul fronte manageriale Malagò ha una carriere molto articolata. Inizia l’attività imprenditoriale nel settore della vendita di automobili come amministratore delegato della società del padre, la Sa.Mo.Car. S.p.A.. Con Luca Cordero di Montezemolo e socio al 50% di Mo.Ma. Italia srl, società di partecipazioni nel settore nautico Itama/Tornado.

Dal 2008 attraverso la GL Investimenti, di cui è socio al 50% con Lupo Rattazzi, controlla partecipazioni in diverse multinazionali.  Dal 2002 è membro della Consulta Regionale del Fai; nel 2002 è tra i fondatori dell’associazione “Amici del Bambino Gesù”. 

Come dirigente sportivo, diventa presidente del Circolo Canottieri Aniene nel 1997; nel 1998 viene nominato presidente del comitato organizzatore dei Campionati internazionali di Tennis, mentre dal 2000 al 2001 è presidente della Virtus Roma (dopo esserne stato amministratore delegato). Nel 1998 è consigliere delegato per i 100 anni della Figc, mentre nel 2004 viene nominato Responsabile del Comitato d’Onore e delle Relazioni Esterne per la candidatura di Roma alle Olimpiadi del 2004. E’ membro della Giunta esecutiva del  Coni dal 2001 al 2003, quando diventa Coordinatore del Comitato di “Sport per Tutti” promosso dal Cio e dal CONI. Nel 2017 lascia la presidenza del Circolo Canottieri Aniene a Massimo Fabbricini rimanendo come presidente onorario.[7]

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